Doveva accadere. Erano maturi i tempi perché succedesse. E infatti eccolo lì, dopo tanto impegno, tanta acqua, tante miglia, tanti chilometri per
raggiungere i porti di tutt’Italia, il podio maschile (da quarto su cinque premiati) di Giuseppe Gaetano, giovanissimo atleta del Club Velico Crotone che ha cominciato ad andare in barca a cinque anni e non è più sceso.
Teatro: il trofeo Kinder di Vada, disputato in acque di un celeste caraibico sulle quali Gaetano è scivolato veloce piazzandosi, in tre prove, due volte quarto e una volta quinto. Primo nella stessa classifica maschile Alessandro Cortese, altro timoniere del Club Velico Crotone con due vittorie nelle tre regate disputate. Buoni piazzamenti anche per Francesco Balzano (17esimo e autore di un bel terzo posto), Angela Lumare (33esima con un quindicesimo), Marta Marafioti (con un diciannovesimo), Michele Cavallo, Mauro Ruperto (con un quattordicesimo), Alice Ruperto e Italo Balzano, gli ultimi tre nella impegnativa categoria Juniores. Ancora una soddisfazione dunque per i coach Alessio Frazzitta (in acqua con la squadra a Vada) e Danilo Suppa.
“A proposito di Giuseppe Gaetano, il nostro bel velista dai lunghi capelli – commenta il presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri – voglio dire che incarna il modello del ragazzino con una passione infinita che, in silenzio, ha costruito giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, un risultato che ha voluto con tutto se stesso. Mi viene in mente la frase di Higuaìn: ‘lavoro per fare goal’. Giuseppe ha ‘lavorato’ per quel podio e, come lui, tutti gli altri atleti che stanno preparando il loro momento.
Anche se il loro momento, in realtà, dal mio punto di vista, è sempre, nel senso che, più del podio, conta l’esperienza che fanno, le situazioni che vivono, l’attrezzatura mentale con cui si preparano ad affrontare l’adolescenza e l’età adulta”.