Nel pomeriggio di venerdì 12 maggio presso la Sala Capitolare della Basilica Cattedra di Crotone, nel corso di una conferenza stampa, sono stati presentati i diademi che il M” orafo crotonese ha realizzato per la Madonna di Czestochowa, Vergine Regina della Polonia. Coordinati dalla giornalista Lucia Bellassai, ne hanno parlato, nei termini tecnici, teologici e della tradizione cristiana, don, Serafino Parisi parroco della Cattedrale, don Ezio Limina presidente del Capitolo Cattedrale, don Bernardino Mongelluzzi rettore del santuario di Capocolonna. Nei mesi scorsi, un incarico importante e prestigioso ad Affidato è stato assegnato in Polonia, dove quest’anno, 2017, sarà celebrato il 3° centenario dell’incoronazione dei diademi papali sul miracoloso quadro della Madonna nera di Czestochowa, il santuario mariano polacco tanto amato da papa Giovanni Paolo II. Michele Affidato ha realizzato i nuovi diademi per la Madonna di Czestochowa, Regina della Polonia che saranno benedetti, il prossimo 17 maggio, da papa Francesco, in piazza San Pietro. Un’occasione che sarà vissuta non solo sotto il profilo artistico ma anche ecclesiale, come messaggio di unione tra i popoli accumunati nella fede in Gesù Cristo, il figlio di Maria. Infatti sarà l’occasione per suggellare un gemellaggio tra i santuari di Czestochowa,e Capocolonna. Il prossimo 18 maggio, preceduti da un convegno mariologico, nella Basilica Cattedrale di Crotone, i Padri Paolini dell’Ordine di san Paolo primo eremita, Custodi dell’icona della Madonna nera polacca ritireranno i nuovi diademi che incoreranno il volto della Vergine di Czestochowa.
Per questo traguardo Affidato era già segnato, predestinato. Lo stesso orafo racconta che in occasione della benedizione dei diademi realizzati per la Madonna del Carmelo di Crotone, Giovanni Paolo II gli ha fatto scoprire il culto della Madonna polacca. “Ho donato al Santo Padre – dice Affidato – un’icona della Madonna di Capocolonna da me realizzata e lui dopo avermi benedetto ci regalò un quadro della Madonna di Czestochowa. Rimasi colpito da questa bellissima icona che già conoscevo per la vicinanza ed il legame che l’accomunava a Giovanni Paolo II. Da quel giorno è rimasta impressa in me in quanto questa icona non solo esprimeva tanta bellezza, ma ogni volta che mi capitava di osservarla vedevo in quell’immagine la Madonna del Papa, di un Papa che è stato un grande pellegrino di pace e che ho avuto il piacere di incontrare per ben sei volte, uomo che rimane sempre un punto di riferimento nella mia preghiera”. Ed ancora. Affidato e la Madonna di Czestochowa sono tornati ad incrociarsi in occasione dell’incontro con il Nobel polacco Lech Walesa: l’orafo gli donò un’icona della Madonna di Capocolonna simboleggiando un ideale incontro con il Nobel nella comune devozione a Maria. Insomma, conclude Affidato, “Mai avrei pensato che un giorno sarei stato proprio io l’autore dei nuovi diademi per la Madonna di Czestochowa. Sono veramente commosso e ringrazio la Madonna per il bel dono che mi ha dato nel realizzare opere di arte sacra. Vivo questo storico evento con grande emozione, ma confesso anche con trepidazione. Sono consapevole che con la mia arte sicuramente non abbellirò la Madonna, ma contribuirò ad impreziosirla, perché la Madonna è la tutta bella, la tutta santa, l’ideale supremo di perfezione che gli artisti di ogni tempo hanno cercato di riprodurre nelle loro opere. Nel mio percorso artistico ho realizzato diverse creazioni di arte sacra ed ogni volta che ne creo una nuova vivo queste esperienze non solo sotto un profilo artistico ma anche di crescita spirituale dei Papi e della Chiesa”.