In programma da nord a sud dello stivale con degustazioni, visite in vigna, numerose sono state le iniziative che dalle Alpi all’Etna si sono svolte nell’ultima domenica di maggio, come orami da 25 anni. Parliamo dell’evento enoturistico più importante in Italia, Cantine Aperte, che oramai è divenuto un appuntamento sempre più partecipato. Non poteva mancare di investire anche un territorio vocato come quello del Cirò, che nella giornata di domenica ha visto aprire le porte della cantina “Baroni Capoano” laddove i tantissimi operatori del settore, famiglie, amanti del buon bere hanno potuto trascorrere una giornata ricca di “gusto”. Vino, servito da un noto sommelier, formaggio e salumi, pasta cucinata al momento, mozzarelle fresche lavorate anch’esse, dolci e, poi, musica, tarantelle e, nel mentre si è visitato i vigneti, la declamazione di alcune poesie a cura dell’attore, Alberto Micelotta che ha recitato la poesia di Pablo Neruda, “Lode al vino”. Piacevole anche la presentazione e dissertazione degli strumenti musicali tipici calabresi a cura dela maestro Luigi Virelli che per l’occasione è stato accompagnato da ottimi musici. Come ci hanno dichiaro i coniugi Massimiliano Capoano e la consorte, Daniela Corigliano, che per tutto il giorno si sono prodigati ad accogliere e rendere oltremodo piacevole la giornata ai numerosissimi ospiti intervenuti, “l’evento è stato fortemente voluto anche per fare in modo che i loro stessi clienti, ma tutti, potessero verificare i processi produttivi, partendo dalla conoscenza del terroir”. Quindi visita in vigna, nell’uliveto e, a seguire, le fasi produttive nella stessa cantina, “tutto questo per far sì che il vino e la sua enogastronomia potessero essere apprezzati anche nella sua estrinseca cultura e passione”. Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono stati giovani, comitive e coppie, che hanno contribuito ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che sono stati messi in campo dalla cantina “Baroni Capoano”.
Cantine Aperte, quindi, come ci ha dichiarato Massimiano Capoano, è un’ulteriore strumento, per un territorio, per promuovere le sue peculiarità vinicole, ma anche per diversificare le politiche turistiche e dell’accoglienza. Il lungo weekend enoturistico di Mtv che quest’anno è giunto alla 25° edizione, ha avuto in tutta Italia programmi e attività all’aria aperta, tra trekking, mountain bike, poesia arte e fotografia ma anche musica pop, rock, jazz e folk; degustazioni enogastronomiche tipiche dei territori regionali e anche tanta solidarietà, che è stato uno dei temi centrali sottolineato anche da Carlo Pietrasanta, presidente del movimento che ha sostenuto diversi progetti in Italia legati al tema. Una manifestazione, quella dei Baroni Capoano, riuscita anche grazie alla collaborazione messa in campo dalla Pro Loco di Cirò Marina che ha preparato dei magnifici e gustosi piatti tipici, finendo così per abbinare vino e gastronomia in maniera ottimale.