A rischio alcune abitazioni nei dintorni della collina ed un noto agriturismo della zona posta a qualche centinaia di metro dall’incendio. Di natura dolosa, visto che come al solito avviene in questi casi, l’incendio parte sempre lungo il ciglio della strada, al resto poi ci ha pensato il vento caldo di scirocco di queste ore. E’ un’annata nera per gli incendi a cirò in meno di un mese sono andati in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea solo a Cirò, mai come quest’anno, la mano del piromane ha fatto più danni. La gente del paese si chiede se oltre a qualche piromane ci sia anche qualche interesse a bruciare tutti questi boschi, oltre a uliveti, vigneti e soprattutto pascoli. Bene fa la legge a vincolare queste aree per quindici anni ed a vietare su di essa qualsiasi tipo di sfruttamento.
Come se non bastasse, oltre alla siccità si è aggiunrta anche il fuoco, ora l’agricoltura, l’ambiente il paesaggio, la flora la fauna selvatica, possono morire in pace: maledetto piromane, è il saluto dei cirotani. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Francesco Paletta, il quale ha detto- che “la stupidità umana non conosce limiti e, mi auguro che qualcuno abbia visto”- solo denunciando chi commette di questi reati possiamo salvare il nostro bel paesaggio agreste, oggi deturpato dal fuoco.