Le dichiarazioni dell’On.le Garavini, riportate dall’AISE, venerdi 15 settembre, in occasione dell’audizione del Direttore Generale della DGIT Luigi Vignali: “…proseguire nell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dalla rete diplomatico consolare. A fronte di risorse scarse e di un numero decrescente di personale (dovuti ai necessari interventi di spending review) le nostre comunità stanno comunque riscontrando un miglioramento dei servizi ai connazionali. Lo hanno riferito ad esempio i diversi Presidenti dei Comites di Germania, Svizzera e Francia, nel corso delle ultime riunioni annuali di coordinamento presso le rispettive Ambasciate”.
Non partecipando l’Onorevole da anni alle riunioni dell’Intercomites-Germania, escluse quelle indette dall’Ambasciata, riteniamo che faccia riferimento all’incontro annuale tenutosi a Berlino nel novembre 2016, dove abbiamo tra l’altro, discusso su come misurare la “Performance”, sul metodo da adottare, ma senza valutazioni sui servizi consolari.
Rileggendo i nostri verbali non c’è nulla che possa giustificare una valutazione così positiva e così generale. Se anche talvolta si possono individuare dei segnali di buona volontà o singole esperienze positive, questo non può essere strumento di valutazione generico, in una situazione in cui il personale viene continuamente ridotto, secondo criteri non razionali, mentre la pressione dei connazionali aumenta.
Non è intellettualmente onesto riportare specifiche frasi di singoli rappresentanti dell’uno o dell’altro Comites, riferiti all’uno o all’altro servizio in un preciso momento, per riassumere lo stato generale dei servizi consolari.
Siamo fortemente meravigliati da queste dichiarazioni tendenziose e non veritiere dell’Onorevole.
Poco veritiere quando si riferisce al lavoro svolto dalla rete diplomatico-consolare e false a riguardo delle posizioni dei Comites. La rete consolare in Germania svolge un buon lavoro nell’erogazione dei servizi consolari, ma non dappertutto (Monaco, Francoforte, Colonia, Norimberga, lasciano moltissimo a desiderare). L’erogazione dei servizi consolari contiene a tutt’oggi molti punti di criticità che rasentano la fattispecie del disservizio.
All’Onorevole d’altronde non interessa il coinvolgimento degli utenti e dei loro rappresentanti, come il CGIE, i Comites, le Associazioni, gli Enti e i Patronati, previsti dalla normativa sulla “Performance”, che a tutt’oggi all’estero non viene applicata. Questo tipo di coinvolgimento avvicinerebbe democraticamente il cittadino alle Istituzioni italiane all’estero, facendolo diventare parte integrante del processo amministrativo a beneficio di tutti.
Infine ad onore del vero, nella nostra ultima riunione, tenutasi in maggio a Monaco, l’Onorevole è stata da TUTTI i presenti, aspramente criticata, proprio perché aveva diverse volte, con sue dichiarazioni, glorificato l’azione del Governo, p. es. a proposito dei fondi agli Enti Gestori, mentre questi ultimi, non erano in grado di pagare gli insegnanti per mancanza di fondi!
Sappiamo bene che alcuni eletti tentano di fare politica a suon di comunicati stampa che non trovano riscontro nella realtà che pensano di rappresentare. Tale pratica mette in mostra semplicemente la loro duttilità alla tastiera.
Proprio per questo, abbiamo deciso, dopo avere pazientato a lungo ed avere dovuto leggere tante inesattezze o addirittura falsità, di emettere questo comunicato.
E’ quanto comunica il Coordinatore Tommaso Conte.