Una passione che nasce da lontano. Giglio, figlio di una famiglia di pescatori, ha sempre guardato al mare con una sensibilità particolare.
“Dopo le mareggiate d’inverno – ha raccontato l’artista – amo passeggiare sulle spiagge di Le Castella e Sovereto e raccogliere tutto ciò che il mare lascia sulla riva: sassi, pezzi di legno, reti. Oggetti che racchiudono un mistero per me, mi domando da dove arrivino e chi li abbia forgiati”.
Tutto viene recuperato dal mare da Giglio e restituito a nuova vita: assi di legno di imbarcazioni affondate, tronchi di alberi già lavorati dal sale e dalle onde, fasci di alghe fluide e parlanti, per continuare a meravigliare dal fondale del mare sulla terraferma. “In questo modo – ha continuato Giglio – il viaggio di questi oggetti continua”.
Il materiale rigurgitato dal mare in tempesta torna alla vita grazie alle mani dell’artista che li trasforma in quadri, oggetti di arredo: lampadari, lumi, specchi e soprammobili. Il tema e l’ispirazione delle opere restano però immutati: il mare. E’ la prima volta che Giglio porta le sue opere in mostra.
E la Lega navale di Crotone, sempre attenta a tutto ciò che ruota intorno al mare, ha fortemente voluto ospitare questa esposizione.
“La nostra missione – ha ricordato il presidente della Lega navale di Crotone, Giovanni Pugliese – è quella di promuovere la cultura del mare. Di Giglio ci ha colpito la sensibilità e la delicatezza nel recuperare e reinventare le cose del mare. Alla mostra abbiamo invitato gli studenti delle scuole, proprio per avvicinare sempre più i giovani al mare e a rispettarlo”.
Per l’occasione, era presente una delegazione dell’istituto Benedetto XVI.
Antica Kroton Futura verso l’Expo di Osaka: al via un mese di eventi e nuovi cantieri archeologici a Crotone
Crotone, 21 marzo 2025 – Da oggi un mese di eventi in città prima di partire per l’Expo di Osaka,...