La classifica della qualità della vita 2017 de “Il Sole 24” che vede Crotone risalire ben 21 posizioni rispetto all’anno precedente e che la fa abbandonare il triste primato di ultima città e provincia d’Italia è un segnale importante che cogliamo con grande soddisfazione.
Non essere più “ultimi” anzi potersi considerare la prima delle province calabresi, sia pure in una difficoltà complessiva che vive la Calabria ed il Sud in generale, è colta con grande piacere dalla comunità cittadina.
Una buona notizia che fa il paio con quella pubblicata ieri da “Italia Oggi” e che, anche in questo caso, non vede più Crotone all’ultimo posto e risalire posizioni in classifica.
Lo avevo detto l’anno scorso all’atto del mio insediamento quando fu pubblicato la graduatoria del 2016 che ci vedeva all’ultimo posto: “non siamo ultimi, non ci sentiamo ultimi”.
Non era solo perché mi sentivo orgogliosamente crotonese, come i miei concittadini, ma nella certezza che la mia gente è combattiva, che lotta ogni giorno per allontanare lo stereotipo di chi non ce la può fare.
Ecco, oggi questo segnale positivo lo colgo in questo senso: Crotone dimostra che con l’impegno, con la volontà, con la buona politica ed amministrazione può farcerla.
Le grandi sfide che abbiamo lanciato per il futuro a partire dalla bonifica che dopo vent’anni sta per trovare concretizzazione ci fanno guardare con maggiore positività al futuro.
Lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani.
Le classifiche lasciano sempre il tempo che trovano, ma non essere ultimi in Italia anzi poter orgogliosamente dire primi in Calabria per il 2017 è un ulteriore stimolo ad impegnarsi sempre di più per il futuro al quale tutta la comunità guarda con maggiore speranza e fiducia.