È una corsa contro il tempo, per ridurre il gap con altri paesi, ma è anche una corsa che si tiene su un terreno fatto di trend sempre nuovi: come ad esempio le connessioni da mobile. Secondo quanto rilevato dai report di settore, attualmente il 75,2% dei cittadini italiani è connesso al web: una percentuale che ci fa ottenere con merito l’etichetta di “popolo digital”. Anche se l’aumento rispetto allo scorso anno è contenuto (+1,5%), nell’ultima decade sale fino al +29%: questo rende l’idea di quanto Internet sia divenuto una costante per la nostra vita. A chi va il merito di questi numeri? Principalmente ai social network, oggi autentiche piattaforme digitali factotum, ma anche agli smartphone.
Connessioni via mobile: è qui la vera impennata
Se da un lato i dati sugli italiani connessi al web ci sorridono, dall’altro sono le connessioni mobile a sottolineare una vera e propria impennata. Per capirlo, basta prendere visione di questo dato chiarificatore: negli ultimi 10 anni, la crescita della spesa da smartphone ha segnato un incredibile +190%. Questo include sia le spese per la telefonia, sia gli investimenti in termini di acquisti mobile sugli e-commerce. È il traffico dati, però, a rappresentare un’importante fetta di questa torta da oltre 22 miliardi di euro: questo perché con lo smartphone, oggi, facciamo di tutto. Comprese le chiamate VoIP, che oramai ci hanno permesso di rimpiazzare il telefono. Infatti, anche le compagnie telefoniche si stanno adeguando alle nuove esigenze degli utenti: ad esempio, il nuovo operatore Kena Mobile propone offerte solo Internet a prezzi molto competitivi, una soluzione perfetta per soddisfare la crescente esigenza di dati da mobile.
Non solo giovani: anche gli adulti tengono il passo
Non solo Millennials e Centennials: anche gli adulti dimostrano di essere sempre più spesso legati al web. Qui non è tanto il canale a cambiare, quanto piuttosto il mezzo utilizzato per connettersi: se le nuove generazioni usano quasi esclusivamente lo smartphone, gli adulti di contro usano ancora oggi più il computer. Per questo resistono ancora le connessioni da laptop e desktop, ad oggi leggermente inferiori a quelle da device mobile. Per quanto concerne le abitudini digitali, invece, le vecchie generazioni stanno velocemente colmando il gap che le separa dai giovani: ciò vuol dire che anche gli adulti usano massicciamente i social network, e non solo Facebook. Inoltre, anche loro usano Internet per i film in streaming. Le poche differenze si notano in termini di informazione: gli adulti sono generalmente più attenti alle fonti e dunque usano i motori di ricerca come Google. Al contrario, i giovani preferiscono leggere le notizie cliccando sulle condivisioni degli altri utenti sui social, cadendo spesso vittime delle cosiddette “fake news”.