L’iniziativa, promossa dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Serafina Rita Anania, ha visto coinvolti gli studenti dell’istituto che hanno partecipato al progetto Erasmus Plus, un percorso di studio e formazione che ha portato 26 studenti del liceo cirotano per due settimane in Polonia. In questo paese i ragazzi hanno avuto l’opportunità di visitare i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau: una esperienza scioccante, ma anche una occasione di profonda riflessione.
“Niente più di una visita può far capire la degenerazione umana operata dal nazifascismo e la perversione delle leggi razziali” hanno affermato gli studenti nel raccontare la propria esperienza, Nessun film per quanto realistico può raccontare il silenzio, il dolore, la pena e l’orrore che si provano davanti alle vetrine di scarpe, suppellettili, capelli e oggetti che diventano storie e memorie di vite spezzate, monumenti alla disumanità, bandiere di testimonianze e valori, perché mai più si ripetano simili orrori. Gli studenti hanno proposto alla platea, molto attenta e coinvolta, un toccante video, girato e montato da loro stessi, che ha commosso l’uditorio. Il suono del flauto traverso ha accompagnato la lettura di alcuni passi del “Diario” di Anna Frank, di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, dei versi strazianti di “Scarpette Rosse”; le note de “La vita è bella” hanno accompagnato il messaggio si speranza e fiducia che questa triste pagina di storia ci deve trasmettere. Nel corso della manifestazione sono stati mostrati ed illustrati alcuni lavori grafico-pittorici, scaturiti dall’ascolto della testimonianza di una sopravvissuta al campo di concentramento, realizzati dagli alunni di una classe del biennio. La dirigente, apprezzando il lavoro dei ragazzi, ha ribadito l’importanza del giorno della memoria, ricordata istituzionalmente in tutto il mondo ed il ruolo della scuola, portatrice di valori di pace e solidarietà, delegata al ricordo storico di una giornata particolare, che dà fortissime emozioni e molteplici temi su cui riflettere, ma che non si può ignorare come vorrebbero alcuni.