Massimo Papaianni, grande attivista dell’associazione, scomparso prematuramente nell’Aprile 2013. Rilanciare e far riscoprire le tradizioni popolari, attraverso la valorizzazione delle risorse artistiche, musicali, culturali, gastronomiche e naturalistiche. Questi gli obbiettivi dell’Associazione Culturale “Le Quattro Porte” che, con il patrocinio del Comune di Cirò rinnova la grande manifestazione all’aperto. Un evento straordinario da trascorrere insieme nella bucolica “Location” immersa tra gli ulivi secolari in Località Frannina Cirò dalle ore 10,30. Molte sono le novità di quest’anno:” area pic-nic immersa nel verde e tra gli ulivi secolari con bar e food;- dalle ore dodici “tarantella itinerante”; seguirà alle ore quattordici musica dal vivo con i: “sabatum quartet”, un gruppo che nasce nel 2005 da un’ idea di Trieste Marrelli, Roberto Bozzo e Antonio Ungaro diventa Quartet con l’ingresso della flautista Rosa Mazzei, a fine 2006 raggiunge la connotazione attuale di sette elementi con l’inserimento in ordine di Michele Petrone, Cislengo Ungaro e Arcangelo Pagliaro.
È forse il gruppo più anomalo e originale nel suo genere. I motivi di questa originalità sono molteplici, ma possono essere racchiusi in due semplici caratteristiche: la prima è che il gruppo, vive l’esperienza della musica etnica – popolare, senza alcun dogma, la interpreta, la arrangia e la espone al pubblico, “traviandola” ma nello stesso tempo lasciando le caratteristiche originali del pezzo, qualora si trattasse di un brano tradizionale. Questa particolarità è data dalla provenienza e dalle esperienze musicali di ogni singolo artista. La seconda caratteristica è l’apertura artistica della band, i membri, infatti, in poco tempo sono passati da quattro a sette, a testimonianza dell’evoluzione del progetto. Lo spettacolo del Sabatum Quartet, per le caratteristiche sopra citate, è fuori dal comune, originale e di sicuro impatto emotivo sull’uditore. Si spazia dalla tipica tarantella calabrese, a canti di repertorio tradizionale, a pezzi di contenuto socio-politico (brigantaggio, questione meridionale ecc.), a brani inediti, composti dalla band.

In tutte le composizioni, originali e non, la caratteristica che contraddistingue il gruppo, è l’innovazione negli arrangiamenti, la polifonia vocale ed i ritmi, che non si soffermano solo ai tipici “grooves” utilizzati nella nostra tradizione, ma spaziano, toccando il tango, il flamenco il rock ed altri generi, espressi in precedenza dai vari componenti del gruppo. A seguire, sempre live, il gruppo: “Jonio” una fusione tra culture sonore appartenenti alla Calabria e al Salento, tra tarantella e pizzica. I due fondatori sono Pierluigi Virelli, cantante e polistrumentista, ricercatore etnografico e promotore della cultura calabrese più arcaica e Giancarlo Paglialunga tamburellista sanguigno e voce dal timbro arcaico, è uno degli interpreti più importanti del panorama della musica popolare salentina.
Si innamora della musica della sua terra, il Salento, e studia la prassi esecutiva del canto e del tamburello tradizionale attraverso l’ascolto delle fonti e la partecipazione alle occasioni più genuine della tradizione, come le ronde e le feste popolari, sviluppando un suo peculiare approccio, quasi sospeso tra tradizione e modernità. Inoltre, insieme a loro si esibiranno altri due grandi musicisti:
Angelo Pisani , uno dei migliori musicisti calabresi e Rocco Nigro, senza dubbio la fisarmonica del Salento. Suona con i più importanti gruppi e artisti del panorama folk Pugliese e non solo.