Non allarmatevi, non è nulla di incomprensibile anzi, molto presto potrebbe diventare una vera e propria materia di studio a scuola.
Coding significa programmazione informatica e per conoscerla non bisogna essere ingegneri. Si tratta di apprendere i concetti base del pensiero computazionale.
C’è chi lo definisce la nuova lingua, come l’inglese, ovvero quell’idioma di cui bisogna avere almeno una conoscenza di base per essere integrati e attivi nella società globale.
Anche il rettore dell’Università Bocconi di Milano ha affermato pochi giorni fa in occasione di una pubblica conferenza che il coding è il nuovo inglese e che siamo di fronte a una grande rivoluzione che richiede il saper ‘leggere’ e ‘parlare’ una nuova lingua: “Questo cambiamento impatta innanzitutto i nostri comportamenti. Fino a qualche anno fa era impensabile dormire in casa di uno sconosciuto o farsi dare un passaggio da chi non si conosce. Oggi ci sono Airbnb e Uber“. E poi: “Un cambiamento copernicano che mette l’individuo al centro”.
E da dove partire per integrare nella società questo nuovo linguaggio?
Se vediamo le tendenze degli ultimi anni è probabilmente alla gamification che dobbiamo ispirarci: traducibile in italiano come “ludicizzazione”, è l’utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi.
Perché è attraverso il gioco che si impara o che ci si svaga.
Giocando a programmare ad esempio si può imparare ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti.
Molte aziende stanno adottando nei colloqui test ispirati ai giochi per vedere le abilità del candidato.
Inoltre, il miglioramento delle tecnologie ha portato a superare delle barriere prima invalicabili. Ne sono esempi i giochi in rete in cui gli utenti, grazie a console evolute come la Playstation, hanno la possibilità di giocare e comunicare in diretta con utenti che stanno dall’altro capo del mondo
Un’altra novità nel campo del gaming, questa volta solo per adulti, sono i giochi da casinò live ovvero quelli in cui gli utenti si collegano a dei casinò ed in cui il gioco viene gestito da dei veri croupier.
Fra i portali in cui trovare questi giochi c’è Betnero, che deve la sua popolarità proprio alla grande offerta di giochi di questo tipo. Secondo gli addetti ai lavori è proprio la sensazione che si stia giocando una partita in un casinò vero ad aver dato successo a questi giochi.
Quindi per non allarmarci, in particolare i nativi analogici, possiamo iniziare ad approcciare questo nuovo linguaggio un po’ come si fa quando si impara un gioco nuovo. La differenza è che conoscerlo ci tornerà utile per decifrare ciò che abbiamo ed avremo intorno quando interagiamo con il digitale.