Sono stati conseguiti i seguenti risultati:
– arrestate nr. 17 persone;
– deferite nr. 09 persone, di cui nr. di cui nr. 02 all’Autorità Amministrativa;
– controllate nr. 20 persone sottoposte a misure di sicurezza;
– identificate nr. 402 persone, di cui nr. 13 cittadini extracomunitari;
– controllati nr. 558 veicoli (anche con sistema Mercurio);
– effettuati numerosi posti di controllo;
– elevate nr. 46 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
– eseguiti nr. 09 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
– effettuate nr. 14 perquisizioni;
– accompagnate nr. 22 persone in Questura per identificazione;
– eseguite nr. 17 espulsioni con Ordine del Questore;
– effettuati nr. 03 controlli amministrativi e, contestualmente, elevate nr. 03 sanzioni amministrative.
Nella tarda serata di sabato 23 giugno u.s., nell’ambito dei servizi relativi al Piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, personale della Polizia di Stato, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone, a personale sanitario del S.I.A.N. di Crotone e a personale della società Congesi, ha effettuato controlli amministrativi presso un’attività commerciale sita sul lungomare cittadino. Durante i controlli svolti, si appurava la presenza di un allaccio abusivo direttamente alla rete idrica pubblica, verificando inoltre la mancanza del previsto misuratore. In relazione a quanto sopra si procedeva a deferire alla competente A.G., la titolare dell’attività per i reati di cui agli artt. 624 e 625 del codice penale. Personale della Congesi procedeva a sigillare l’abusivo allaccio. Nel corso del medesimo controllo, inoltre, si accertava che detta attività commerciale era condotta da personale non autorizzato alla conduzione della stessa, in violazione alle prescrizioni imposte dal Questore di Crotone nella licenza ex 88 T.U.L.P.S. Si procedeva, quindi, alla relativa contestazione amministrativa per un importo in misura ridotta pari ad euro 1.032,00. Dopo aver accertato, infine, che i 2 dipendenti identificati risultavano essere entrambi non assunti (in nero), medesimo personale procedeva all’emissione di provvedimento di sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, in quanto la percentuale di lavoratori in nero superava la soglia del 20%, oltre a procedere ad elevare le relative contestazioni amministrative. Nell’ambito dei complessivi controlli ed in relazione a specifica attività svolta dalla Divisione Amministrativa che ha riscontrato violazioni per “limiti orari delle emissioni sonore”, è stato richiesto ed ottenuto dal Sindaco di Crotone un provvedimento di sospensione e chiusura di attività per 15 giorni di un pubblico esercizio sito sul lungomare cittadino. Tale provvedimento è stato notificato, nei giorni scorsi, dalla Polizia Locale.
Nella giornata del 25 giugno u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., T. G., crotonese, classe 1976 e P. R., catanzarese, classe 1977, per il reato di furto aggravato in concorso, poiché i predetti asportavano delle piante dalla Galleria Internazionale Pitagora.
Nella giornata del 26 giugno u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., G. S. crotonese classe 2011 e G. A. nato a Salerno classe 1990, per il reato di danneggiamento aggravato in concorso.
Nella stessa giornata, personale dell’U.P.G.S.P. ha segnalato al Sig. Prefetto, A. D. nato a Catanzaro classe 1992, in quanto assuntore di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo, lo stesso veniva trovato in possesso di gr. 0,6 di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, debitamente sequestrato.
Inoltre, sempre nella giornata del 26 giugno, personale dell’U.P.G.S.P. ha deferito all’A.G., R. V. crotonese classe 1985, poiché fermato alla guida di un’autovettura, si rifiutava di sottoporsi ad accertamenti urgenti volti a misurare il livello alcoolemico nel sangue. Inoltre, lo stesso veniva deferito per il porto di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto nel bagagliaio dell’auto in questione veniva rinvenuto un bastone in legno (mattarello), debitamente sequestrato.
Nelle giornate del 26 e del 28 giugno u.s.., nell’ambito dei servizi relativi al Piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, personale della Questura di Crotone, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, a militari dell’Arma Carabinieri e a militari della Guardia di Finanza, ha effettuato numerosi controlli amministrativi presso alcune attività commerciali in Roccabernarda (KR).
Durante detti controlli, presso un bar Tabacchi, si procedeva al sequestro amministrativo ai sensi degli artt. 13 e 19 della legge n. 689/1981 di nr. 1 congegno elettromeccanico collegato alla rete elettrica denominato “Euro Seven” ed a invitare il proprietario dell’attività, presso gli Uffici di Polizia per la contestazione della relativa violazione amministrativa per un importo pari ad € 5.000,00 in misura ridotta, in quanto “quale titolare dell’attività in parola consentiva l’utilizzo in luogo pubblico o aperto al pubblico di qualunque specie di apparecchi o congegni non rispondenti alla normativa vigente”.
Nel pomeriggio del 27 giugno 2018, personale della Squadra Mobile ha deferito all’A.G., C.S., crotonese classe 84 per il delitto di cui all’art. 628 c.p. (rapina).
Nelle prime ore di giovedì 28 giugno 2018, personale della Squadra Mobile di Crotone e del Servizio Centrale Operativo, coadiuvato nella fase esecutiva da personale della Squadra Mobile di Catanzaro e dei Reparti Prevenzione Crimine Cosenza, Basilicata e Campania, nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria denominata “Hermes”, ha dato esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso in data 23.06.2018 dalla Procura della Repubblica – D.D.A. – presso il Tribunale di Catanzaro, a carico dei seguenti soggetti:
1. BARILARI Angela, crotonese classe 1980;
2. BARILARI Gaetano, crotonese classe 1952;
3. CARCEA Eugenio, crotonese classe 1964;
4. FALVO Antonio, crotonese classe 1975;
5. FOSCHINI Antonio, crotonese classe 1983;
6. FOSCHINI Vittorio, crotonese classe 1988;
7. LAZZARI Davide, crotonese classe 1983;
8. LIGUORI Francesco, crotonese classe 1973;
9. MAIOLO Antonio, crotonese classe 1970;
10. MERCURIO Tommaso, nato ad Isola di Capo Rizzuto classe 1965;
11. MURANO Salvatore, crotonese classe 1974;
12. RIZZA Andrea, crotonese classe 1994;
13. RUSSO Gaetano, crotonese classe 1980;
14. VILLIRILLO Andrea, crotonese classe 1997;
15. ZURLO Massimo, crotonese classe 1976;
tutti indagati del reato di cui all’art. 416 bis, commi 1, 2, 3, 4, 5, c.p., per aver stabilmente partecipato all’associazione per delinquere di stampo mafioso del tipo ‘ndrangheta, già localmente denominata cosca VRENNA-CORIGLIANO-BONAVENTURA-CIAMPA’, che controlla il territorio del comune di Crotone, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà che ne derivano, per commettere una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio, contro la persona e in materia di armi, nonché per acquisire in modo diretto ed indiretto, la gestione ed il controllo di attività economiche e per realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé o per altri.
Dopo le formalità di rito i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catanzaro ad eccezione della BARILARI Angela che è stata tradotta presso la casa circondariale di Castrovillari (CS).
Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile, dopo le formalità di rito, ha tratto in arresto in flagranza di reato, S. L. tunisino classe 1988, per il reato ai sensi art. 13 c.13 del D.Lgs 286/98 e successive modifiche (reingresso illegale sul territorio dello Stato dello straniero espulso prima di anni cinque), dopo che personale dell’Ufficio Immigrazione, durante la fase di identificazione presso il Regional Hub “S.Anna” di Isola di Capo Rizzuto, aveva comunicato che il predetto, proveniente da un trasferimento da Ventimiglia, era stato colpito da un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Imperia ed eseguito nel 2015 con accompagnamento coatto presso l’Ufficio Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Malpensa.
Su disposizione dell’A.G. procedente, il cittadino extracomunitario veniva condotto presso il Tribunale di Crotone per essere giudicato nella forma del giudizio direttissimo dove si convalidava l’arresto con contestuale richiesta del rito alternativo, all’esito del quale il S. L. veniva condannato a mesi 6 giorni 20 pena sospesa, disponendo altresì l’espulsione immediata dal territorio nazionale.
Nella medesima giornata, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto V. D, crotonese classe 1989, in esecuzione al provvedimento di revoca del decreto di sospensione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone in data 20.06.2018, dovendo lo stesso espiare la pena residua di anni 2 mesi 8 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di cui agli art. 81 c. 2 C.P., Art. 75 c.2 – D.Lvo 159/11 (violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale) ed Art. 73 D.P.R. 309/1990 (detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente), commessi in Crotone nel 2017. Espletate le formalità di rito l’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone.
In nottata, personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto, ai sensi dell’art 75 DPR 309/90, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, M. P. crotonese classe 1968. Nella fattispecie, il predetto veniva trovato in possesso di gr. 0,5 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, debitamente posta sotto sequestro.