Il “Comitato Crotone Nuova ss. 106 Adesso” plaude alla iniziativa del Consiglio Comunale di Catanzaro ed all’iniziativa del lungimirante sindaco Sergio Abramo che ha approvato l’adesione del capoluogo catanzarese alla variante del megalotto 6 della E90 (Simeri-Marcedusa-Cutro-Crotone). Sono stati già 40 consigli comunali e 2 consigli provinciali, rappresentanti di una popolazione di ben 300mila abitanti, che hanno approvato all’unanimità l’idea progettuale posta in campo dal nostro ingegner Antonio Bevilacqua, che con grande intuito ha previsto un percorso più breve e tutto pianeggiante fino al bivio Lenze, di 22 chilometri rispetto all’attuale ss.106 che collega Crotone e Catanzaro e che consente di raggiungere in sicurezza il capoluogo catanzarese e la l.tà di Germaneto in soli 30 minuti ad una velocità di 110km/ora. Da un anno il “Comitato Nuova ss.106” Adesso ha sollevato e portato avanti una proposta progettuale per creare una nuova infrastruttura che toglierà dal secolare isolamento la provincia di Crotone e gran parte della Sila, mentre si rimarca con forza che finora nessuno aveva sollevato tale atavica questione e tutto era caduto nel dimenticatoio e nell’oblio. Reputiamo sterili e prive di qualsiasi fondamento le polemiche sollevate da qualche cittadino di Isola C.R., Le Castella e della stessa Cutro, i quali affermano che la nostra proposta taglierebbe fuori l’aereporto S.Anna ed i piu’ pregiati territori costieri, turistici ed agricoli, di Isola C.R.,Le Castella, Steccato e San Leonardo di Cutro. Lo stesso Governatore Mario Oliverio andrà ad Isola CR, dal momento che ha finanziato maggiormente il porto di Le Castella, per rassicurare tutti gli isolani e fugare queste infondate paure di isolamento e noi invitiamo anche il sindaco di Cutro,sig. Salvatore Divuono, a ritornare con la sua Amministrazione su i suoi passi in merito alla delibera contraria perchè qualcuno a tirato fuori il fantasma dell’isolamento del territorio cutrese. Al contrario il filmato aereo fatto realizzare con un drone dall’ing.Bevilacqua ha fatto vedere a tutti che l’importante arteria a 4 corsie passerà a soli 815 metri da Cutro facendone un centro di sicuro sviluppo economico/sociale/finanziario per tutti i settori produttivi. Prevediamo, infatti, che sotto Cutro ,nella zona in cui confluisce il traffico da Petilia Policastro e Mesoraca e vicino la zona industriale cutrese, sorgeranno centri commerciali, attività produttive etc. Inoltre, con le varie bretelle che si dipartiranno dalla proponenda superstrada a 4 corsie i territori costieri di Isola CR, Le Castella, S.Leonardo e Steccato di Cutro e l’aereoporto S.Anna , saranno raggiungibili in 5-10 minuti. Noi ripetiamo “ad abbundantiam” quello che anche un cieco vedrebbe, questi territori costieri a cui annettiamo una grande importanza oltre che con le bretelle che si dipartiranno dalla proponenda superstrada, saranno serviti dall’attuale ss.106 che, da Crotone a Botricello rimane una buona superstrada e se liberata dal traffico intenso e pesante (camions,pullman etc.) consente di raggiungere da Crotone Botricello e viceversa in 15-20minuti (intelligenti pauca). Lo stesso Comitato plaude all’iniziativa del Presidente On.le Mario Oliverio il quale ha annunciato che presto farà progettare le prime due corsie della E 90 Crotone , Mandatoriccio-Rossano Sibari, mentre con soddisfazione ha potuto constatare attraverso i filmati i lavori fatti sulla ferrovia jonica con la sostituzione dei binari, la ristrutturazione della fatiscente galleria di Cutro e l’eliminazione di diversi pericolosi passaggi a livello, lavoro che continuerà nel tempo, ha detto, il bravo e valido, Assessore alle Infrastrutture, prof.Roberto Musmanno, anche con la prossima elettrificazione di tale linea ferrata che non veniva ammodernata dai tempi di Cavour.Il ” Comitato Crotone Nuova 106 Adesso” a breve stilerà un cronoprogramma per organizzare conferenze e dibattiti ai quali saranno invitati tutti i cittadini: le forze politiche,sindacali,professionali, produttive, il mondo della scuola, i docenti, gli studenti, il mondo sanitario. Si inizierà da subito, già a luglio ed agosto, approfittanto anche della presenza delle migliaia di emigrati nei 24 comuni pre silani del crotonese e del catanzarese, una popolazione di circa 140mila abitanti abbandonata a se stessa e tagliata fuori dalle moderne vie di comunicazione, per dare voce a tutti i cittadini che saranno interessati dal positivo contributo per lo sviluppo che porterà la variante al megalotto 6 della E90 (Crotone-Cutro-Marcedusa-Simeri). Per cui, sia l’Anas che la regione Calabria devono constatare che il pubblico dibattito con le popolazioni interessate già e’ stato attuato mediante le 42 delibere dei consigli comunali, provinciali interessati e le oltre 10mila firme già raccolte con la nostra petizione e continueremo a farlo da subito con tutti i cittadini a sostegno dei loro massimi organi di rappresentanza per dare maggiore forza a questa nostra ferrea volontà di uscire dall’isolamento atavico della provincia di Crotone e della Sila.