Operazione antimafia denominata Stige. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha appena accolto il ricorso dagli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Ioppoli e mettendo in libertà l’imprenditore vinicolo Valentino Zito per assenza dei gravi indizi di colpevolezza.
La Corte di Cassazione il 6 giugno aveva l’impugnazione degli avvocati difensori contro la prima ordinanza e ordinato al Tribunale un nuovo esame. Il 3 luglio la Corte di Cassazione aveva annullato senza rinvio l’ordinanza per il fratello Francesco, liberato immediatamente.
Nell’udienza di giovedì scorso, gli avvocati si sono confrontati nuovamente con la Procura della Repubblica, che ha insistito per la conferma della misura cautelare. Ma il Tribunale della Libertà ha giudicato convincente il nostro ricorso, già valorizzato dalla Cassazione.
Il commento dell’Avvocato Verri: Che dire? Sulla soddisfazione processuale in questo momento francamente prevale un senso di spossatezza per la fatica fatta in tutti questi mesi, insieme all’Amico e Maestro Vincenzo Ioppoli, per rimediare con memorie, ricorsi, indagini difensive, consulenze a un – chiamiamolo col suo nome – errore giudiziario. E il lavoro non è finito.
E’ importante peró segnalare oggi l’annullamento della misura a causa dell’assenza dei gravi indizi di concorso esterno in associazione mafiosa anche perché la vicenda, al momento dell’arresto, aveva avuto grande risonanza mediatica.