Un’aiuola è stata distrutta da un non identificato pseudo cittadino vandalo che, senza il benché minimo rispetto per la persona che si è occupata di riqualificare questo spazio verde e senza il più elementare rispetto della cosa pubblica, si è accanito contro quelle piante curate con passione e amore da un concittadino volontario che vogliamo ancora ringraziare.
E’ quanto afferma l’associazione Città Pulita che, fa un monito a chiunque abbia delle informazioni utili a farsi avanti, anche in maniera anonima, per risalire all’autore di questa barbarie. Si spera anche nella presenza di telecamere in zona con la speranza che si possa identificare questo scellerato.
Proporrei di alzarci tutti in piedi e tributare dieci minuti di applausi a questo genio della civiltà.
Al personaggio che ha perpetuato questo scempio evidentemente non piace nemmeno la cura di se stesso e di coloro che gli stanno vicino.Gli indigeni della giungla hanno più cura del loro territorio al cospetto di questo “signore”che evidentemente non aveva nulla di meglio da fare che accanirsi su un’aiuola.
Come ho avuto modo di ribadire de visu al presidente De Simone,è una questione genetica che trova le sue origini nella ignoranza e nella mancanza di azioni efficaci da parte delle Istituzioni ai vari livelli di informazione e di repressione.
Fatevi un giro nel paese e guardate che c’è monnezza dappertutto, abbandonata o meno in sacchi che regolarmente non vengono presi da chi dovrebbe espletare il servizio, oppure sparsa in mille altri rifiuti. Non parliamo poi di quello che viene lasciato sulle spiagge. Ergo, come può essere risolto il problema con questi esempi? Fin quando l’andazzo sarà questo non vedremo mai una città pulita e gli zozzoni ed i vandali saranno sempre all’opera.
Caro Angelo manca un vero attaccamento alla propria terra, mentre la maldicenza e il pregiudizio determinano i loro deleteri effetti. Da non trascurare poi il ruolo della politica ciromarinese che non ha saputo creare un rapporto virtuoso tra la pubblica amministrazione e i cittadini ma ha innescato meccanismi perversi di gestione della cosa pubblica. Tutto cio’ha ulteriormente incancrenito il sistema, attendiamo tempi migliori fatti di quella sana politica e di quella sana collaborazione tra società civile e apparato pubblico che possano sovvertire anche la questione genetica di cui parlavi.
Grazie Angelo
Il presidente di Città Pulita Francesco De Simone
Mi auguro venga preso questo “Vandalo”! Proporrei per Lui una punizione medievale: La pubblica gogna!In alternativa 15 giorni di ramazza cittadina. Un abbraccio a coloro i quali avevano sistemato le aiuole spendendo il proprio tempo gratis e per la comunità. Saluti
Purtroppo non è la prima volta che succede, se non erro. E’ l’ennesima prova che il paese odia chi fa del bene per la comunità e chi percorre la strada della legalità. Oramai è chiaro che è un paese che ama stare nel degrado, nell’illegalità e che non ha regole, nemmeno quelle più basilari del vivere civico comune! Vi piace sporcare, delinquere e calpestare il lavoro e la dignità altrui? Bene, tenetevi questo schifo, ma non offendete chi fa del bene, anche per voi ignoranti!
All’associazione dico di non arrendersi, bisogna sempre rispondere con più opere ed avere sempre l’ultima parola sopra questi gesti vigliacchi.
Caro Francesco sono anni che registriamo azioni contro il bene pubblico e contro la dignità di chi si sacrifica per migliorare questa martoriata Città. Credici, la cosa più difficile non è fare le cose ma mantenerle e difenderle dalla cattiveria degli ignoranti. Non molleremo, anzi ci sono già in serbo altre cose belle per la nostra Città. Grazie
Ci vorranno anni per far si che l’ignoranza venga meno. Vigge una mentalità mafiosa, non esiste il concetto di cosa PUBBLICA (di tutti per gli ignoratti, che sono parecchi)
Mentalità mafiosa ma peggio ancora presunzione e ignoranza! Saluti
L’ignoranza è il male più pericoloso del mondo e non basterebbero secoli per estirparla. Bisognerebbe attuare, nelle condizioni gravi di Cirò Marina, urgentemente un piano d’urto. Loro ignorano? E allora che si inizi a toccargli il portafoglio…oramai, purtroppo, abbiamo visto che né sensibilizzazione, né buoni esempi bastano a convertire le menti più ottuse! Tolleranza zero e squadroni di polizia locale che non conosca amicizie, parentele, etc. E giù pesante di contravvenzioni pecuniarie anche a chi butta un solo mozzicone o a chi mette un solo piede in un’aiuola. Si spargerà subito la voce del nuovo terrore economico e questi codardi, per paura, inizieranno a cedere ai loro impulsi distruttivi.
Pienamente d’accordo con te Francesco, vigilanza e sanzioni sono la cura a questi mali estremi, attendiamo che venga messo in piedi un sistema serio di controllo e repressione di questi atti incivili.
Saluti