Martedì 31 luglio alle ore 21:00, il Sindaco Gino Murgi ha consegnato simbolicamente le chiavi della città alla Madonna, affinché la sua mano protettiva sia forte proprio come 77 anni fa, quando l’ 11 agosto, durante la seconda Guerra Mondiale, Torre Melissa si ritrovò sotto un attacco dei bombardieri inglesi. All’epoca le celebrazioni in onore della patrona si celebravano il 16 di luglio. Quell’anno, i fedeli lasciarono la statua all’esterno della chiesa con l’auspicio che la Santa proteggesse il paese. L’undici agosto ci fu un bombardamento che mise in serio pericolo la popolazione, le bombe esplosero tutte in mare, una soltanto colpì il centro abitato, un punto, proprio vicino alla chiesa. Miracolosamente non vi furono feriti e i fedeli attribuirono la salvezza alla protezione della Madonna. Da quel momento la popolazione stabilì di fissare i festeggiamenti nella giornata dell’11 agosto di ogni anno.
Alla cerimonia della consegna della chiave erano presenti, oltre al Sindaco Gino Murgi, il Presidente del Consiglio comunale Edoardo Rosati, gli Assessori Maria Teresa Lonetti, Emilia Garrubba e Cataldo Maltese e il Comandante della Polizia Municipale, Carmine Abbruzzese. A celebrare la Messa, il parroco di Torre Melissa, Don Pino Mauro che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per la partecipazione , un’iniziativa lodevole, esempio di vicinanza tra Istituzioni e Chiesa, vicinanza che non può fare altro che rafforzare la fede dei Torre Melissesi, già tanto devoti alla Beata Vergine del Carmelo. Don Pino, nella sua Omelia ha rivolto un pensiero anche a tutti i fedeli che, per ragioni diverse, si trovano lontano da Torre Melissa ma vicini alla Madonna e a Torre Melissa nella preghiera.
Il Sindaco, nel suo intervento, ha ricordato ai presenti l’importanza della figura di Maria nella fede Cristiana, ha ricordato la sua fermezza nell’accettare il suo destino, la sua totale accettazione verso il volere di Dio, esempio assoluto di fede ma anche di forza e coraggio. Un coraggio capace di andare oltre il giudizio delle persone, oltre i condizionamenti e oltre ogni dubbio. Così dovrebbe essere l’approccio alla vita, ha detto Murgi, niente tentennamenti, niente mezze misure, non essere tiepidi, ma caldi o freddi. Il momento più emozionante della Cerimonia è stato durante la consegna del cero votivo, simbolo della luce che deve illuminare il cuore, un cuore capace di amare, un cuore solidale e devoto e della chiave della città. Gesto simbolico in quanto la chiave della città rappresenta tutta la collettività, una chiave capace di aprire il cuore di tutti . queste le parole di Murgi.
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