“E’ un riconoscimento ad un illustre crotonese e ad un grande della musica e della cultura mondiale”.
Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Crotone Valentina Galdieri nel corso della cerimonia di intitolazione al grande musicista che si è tenuta, ieri sera, presso il Parco che porterà il suo nome.
Una cerimonia semplice ma allo stesso tempo partecipata da molti cittadini che hanno salutato con un applauso il momento più significativo del cerimoniale, la scopertura della targa che segna “il ritorno” nella sua città di uno dei suoi figli migliori.
Cerimonia alla quale con l’assessore della Giunta Pugliese hanno partecipato Teresa Liguori presidente di Italia Nostra, Maria Rosa Romano presidente della dall’Associazione Beethoven Acam di Crotone con il maestro Fernando Romano, la compositrice Antonella Barbarossa.
Al maestro Scaramuzza è stato intitolato quello che fino ad ieri era il “Parco delle Rose”
“Sono particolarmente felice che sia un luogo dove si ritrovano le famiglie, i bambini, particolarmente amato dai crotonesi ad essere intitolato al maestro Scaramuzza. Un luogo che oggi diventa anche un polo dove si potranno tenere eventi culturali perché si presenta accogliente e ben tenuto” ha aggiunto l’assessore Galdieri.
Ed a confortare le parole dell’assessore alla Cultura è stato particolarmente apprezzato l’omaggio che l’Associazione Beethoven Acam di Crotone, organizzatrice da oltre venti anni del Concorso Internazionale “Vincenzo Scaramuzza”, ha voluto dedicare al maestro ed alla inaugurazione del parco l’esibizione della pianista Federica Maria Arcifa, vincitrice dell’ultima edizione del concorso.
Una perfomance particolarmente apprezzata che ha destato nel numeroso pubblico presente emozioni e suggestioni.
L’amministrazione Pugliese ha voluto intitolare il parco, in una zona centrale della città, al maestro Scaramuzza raccogliendo l’invito formulato da Italia Nostra e deliberando l’intitolazione.
Nato a Crotone nel 1885 il maestro Vincenzo Scaramuzza è considerato un innovatore dal punto di vista musicale: con il suo metodo didattico fu considerato un precursore della moderna concezione dell’insegnamento musicale. Con la sua scuola si sono formati grandi pianisti che hanno riscosso ed, ancora oggi, riscuotono successo in tutto il mondo.
Come in tutto il mondo fu apprezzato il maestro Scaramuzza che visse per molti anni in Argentina dove spirò il 24 maggio 1968.