Solo così si può tradurre l’effetto del suo Decreto 2018 che con i tagli previsti tende a dare un colpo mortale alla buona sanità del nostro territorio.
Sia ben chiaro che un occhio di riguardo è sempre rivolto verso la sanità pubblica ma non possiamo e non dobbiamo chiudere entrambi gli occhi in una realtà che vede la sanità pubblica annaspare a fronte di una sanità privata che rende servizi efficienti che lo stato non riesce a mettere a disposizione.
E’ il caso del Gruppo Marrelli cha da troppo tempo sta lottando contro gli ostacoli posti dal Commissario Scura che non solo dal 2015 ha centellinato fior di budget per la struttura crotonese a fronte di larghe elargizioni a favore di strutture su Cosenza, Reggio Calabria e Vibo ma si è reso responsabile di false garanzie allorquando ha garantito la copertura di un servizio attuato poi per mesi, non coperto successivamente da fondi sufficienti rispetto al reale fabbisogno.
E’ recente la notizia che il Decreto Scura 2018 è stato annullato dal TAR Calabria ma non ne possiamo prevedere i risvolti se non quello che Scura deve essere immediatamente rimosso per evitare che oltre al danno e alla beffa si aggiunga l’ottusità di un governo finora incapace di muovere un dito verso questo territorio oseremmo dire dimenticato.
Ci sorprende, in proposito, il silenzio dei parlamentari del territorio non in grado di rivendicare in maniera decisa attenzione per Crotone e la sua provincia al di là dei soliti proclami di cui il popolo crotonese è arcistufo.
Si svolga questo Consiglio dei Ministri e oltre alle questioni sui vaccini il Ministro della sanità proponga un sostituto a Commissario per la Sanità Calabria.
La catastrofe Scura produrrà, se non si mette mano immediatamente a correttivi, alla débâcle di un’azienda importante per la vita economica di un territorio, ma anche alla privazione di prestazioni sanitarie essenziali per la nostra popolazione, che altrimenti dovranno essere erogati fuori Calabria con aggravio di spesa per le casse della nostra Regione.
E questo esodo, si badi bene, in una terra con un aeroporto sempre a rischio di chiusura e attivo grazie alla nefasta soluzione di usare i soldi delle royalties, una strada che piange morti in continuazione ed una ferrovia di cui si è dispersa completamente l’operatività.
Fratelli d’Italia Crotone non intende restare silente di fronte al rischio di chiusura di servizi sanitari come la diagnostica per immagini oppure prestazioni di chirurgia come gli Apa ed i PAC per i quali la proposta di budget è pervenuta non ad inizio anno bensì a metà anno 2018.
Seguiremo con attenzione la vertenza aziendale del Gruppo Marrelli coinvolgendo il Partito a livello regionale e nazionale, perché non si tratta solo di difesa di posti di lavoro ma anche difesa del diritto alla salute di questa nostra martoriata provincia.
Le ingiustizie si abbattono sempre sui più deboli e sugli indifesi. Nel caso nostro ne sono complici i vizi locali e per gli speculatori è terreno fertile trovare una popolazione che non protesta abbinata ad una politica inetta.
Eh già, caro avvocato, come al solito la vecchia politica che ha dissanguato il territorio e calpestato i diritti di tutti noi, ora, messa all’angolo, non sa far altro che scaricare tutte la sua spazzatura sul governo attuale. La destra e la sinistra nei decenni passati, con la loro inesistenza a livello nazionale, hanno distrutto i trasporti, l’economia e la sanità del crotonese, hanno sempre e solo riscaldato poltrone e percepito stipendioni non meritati. Il commissario Scura non mi risulta che si sia insediato adesso. Dov’era il suo partito quando questo personaggio ha iniziato a fare man bassa della sanità locale? Eravate tutti invisibili e senza voce, mentre ora con la pelle degli altri, fate i saggi!