Il Lions Club di Crotone Host, promotore ed organizzatore dell’evento, apre i lavori del Service sul diabete mellito il Presidente Giancarlo Sitra, il quale dopo avere salutato e ringraziato la dirigente scolastica del Liceo Scientifico e gli illustri ed esperti relatori, di fama nazionale, si rivolge direttamente agli studenti dichiarando:
“Noi Lion siamo qui per Voi, per informarvi e farvi conoscere la malattia, per curarla, per combatterla e per prevenirla. In sintesi per educarvi alla salute e per difendere la vostra vita dalle malattie. Per il secondo anno consecutivo, qui a Crotone, Noi ci occupiamo del diabete, perché questa malattia sta diventando l’epidemia del secolo; ci riguarda sempre più da vicino, -la Calabria e Crotone sono ai primi posti in Italia per presenza del diabete- e vogliamo contribuire a fronteggiarla, con l’aiuto dei nostri medici esperti e l’adozione da parte di tutti Noi di corretti stili di vita: dall’alimentazione all’attività fisica”.
La Prof.ssa Antonella Romeo, dirigente del Liceo Scientifico Filolao, con un appassionato intervento si è soffermata sui compiti e le responsabilità della scuola che deve farsi interprete di esigenze che possono trovare soddisfazione solo nel quadro di una sempre più stretta collaborazione con la società civile ed è con questo spirito che di anno in anno si rinnova, sempre proficuamente, la collaborazione tra Lions e scuola.
Primo fra i relatori, il Professor Francesco Perticone, dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, Presidente nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, ha subito individuato quale obiettivo della sua esposizione la gremita platea di studenti a cui si è direttamente rivolto calamitandone l’attenzione. Il suo intervento è stato teso ad evidenziare e documentare i limiti di una Società che non mette tra le proprie priorità la qualità della vita. I dati che il Prof. Perticone ha esposto nel corso del suo intervento danno la misura di quanto il diabete rappresenti un’emergenza mondiale. Il nemico è il “grasso viscerale”, l’obiettivo da perseguire è l’Healthy city che non è una città che semplicemente ha raggiunto un particolare standard di salute pubblica, quanto piuttosto una città che è consapevole dell’importanza della salute come bene collettivo e che ha concretamente realizzato delle politiche chiare per migliorarla anche attraverso la lotta all’inquinamento la promozione e l’implementazione di politiche volte a rendere i cittadini fisicamente attivi nella vita di ogni giorno.
Per quanto possa apparire inaspettata è questa la nuova frontiera della lotta al diabete.
Nel proseguo il dott. Nicola Lazzaro, dirigente medico pediatra dell’Ospedale S. Giovanni di Dio, ha trattato il tema dell’assistenza diabetica pediatrica in Calabria ed a Crotone. Il Dott. Lazzaro ha descritto il lavoro ed il percorso seguito per pervenire alla creazione della rete diabetologica dei pediatri calabresi.
Scopriamo così esistere un Registro italiano della diabetologia che immancabilmente non registrava i dati riguardanti la nostra Regione, si riteneva anzi di potere persino omettere ogni rilevazione in Calabria confidando di potere utilizzare i dati che provenivano dalla Campania che però, si è poi scoperto, registrava un tasso di incidenza di questa patologia sensibilmente inferiore alla realtà della nostra Regione. Ed infatti, purtroppo, scopriamo che per una volta il nostro DNA, più affine alla popolazione greca piuttosto che a quella di discendenza sannita, ci sfavorisce, le rilevazioni poste in essere dalla rete diabetologica regionale registrano a Crotone, ad esempio, una incidenza del diabete in età pediatrica pari a 25 su 100.000 abitanti, veramente un non poco invidiabile dato anche se paragonato a quelle delle altre provincie calabresi che deve allarmarci ed indurci ad una stretta vigilanza che sia di contrasto ad una patologia spesso silente che frequentemente neppure viene diagnosticata nelle sue fasi iniziali.
Interamente mediata da immagini quanto mai esplicative è stata l’esposizione del dott. Leopoldo De Martino che ha trattato il tema della retinopatia diabetica, avendo così modo di passare in rassegna alcune fra le patologie più comuni che sono diretta conseguenza del diabete e che vanno ad intaccare, il nostro bene forse più grande, il dono della vista. Una malattia quella del diabete che il dott. De martino ha tenuto a qualificare alla stregua di una malattia sociale .
Il dott. Iuliano Roberto, delegato del Governatore del Lions Club per le malattie rare, ha incentrato la sua relazione sulla prevenzione e gli stili di vita. I dati forniti per quanto oramai da tempo acquisiti e scientificamente validati giungono ugualmente inaspettati e preoccupanti. Oggi, 400 milioni di persone nel mondo sono affette da diabete, saranno 650 del 2040. Ogni sette secondi muore una persona vittima di questa malattia. Il 50% dei malati non sa di esserlo.
La prevenzione l’arma più efficace, una prevenzione che sempre più potrà essere di tipo diagnostico per quanto la vera risolutiva battaglia si gioca sul piano culturale e riguarda trasversalmente tutti i popoli e tutte le classi sociali.
I lavori sono stati moderati dal dott. Luigi Bonanno, pediatra, socio del Lions Club Crotone Host, le conclusioni del Convegno felicemente esposte dal dott. Felice Raso Costabile, Presidente della VII Circoscrizione del Distretto Lions 108 YA che ha avuto modo di confermare la continuità dell’impegno del Lions Club su tale cruciale tematica.