
Tra tutte le manifestazioni, però, ce n’è una che è stata la capostipite delle altre: si tratta del torneo di Wimbledon, che oggi è il terzo evento del Grande Slam in ordine cronologico, preceduto dall’Australian Open e dagli Open di Francia e seguito dagli US Open. Stiamo parlando dell’unico Slam ad essere giocato sull’erba. L’evento si tiene annualmente tra giugno e luglio presso il sobborgo londinese di Wimbledon, per una durata di due settimane, in estate. Anche lo Stivale ha detto la sua nella storia di questo evento: l’anno scorso furono più di 10 i tennisti italiani presenti al Wimbledon e Fabio Fognini è sempre il più quotato di tutti. L’Italia, però, non ha mai ottenuto vittorie nel singolare maschile.
Il torneo fu organizzato per la prima volta nel 1877 dall’All England Lawn Tennis and Croquet Club e ha raggiunto in breve tempo una fama considerevole. I migliori tennisti al mondo, vestiti rigorosamente di bianco, si sfidano in una kermesse che conserva ancora tante tradizioni. L’All England Lawn Tennis and Croquet Club fu il club che organizzò il primo torneo di tennis della storia dopo che alcuni dei suoi membri se ne erano appassionati. Per via della sua grande storia, il torneo di Wimbledon non è solo la più importante competizione tennistica, ma è considerato, in generale, anche tra i più prestigiosi tornei sportivi in tutto il globo.
L’immagine dei manti erbosi in perfette condizioni sopra i quali si agitano tennisti vestiti di bianco è diventata allegorica del concetto stesso di tennis, anche tra chi non conosce a fondo questo sport. Gli organizzatori del torneo controllano le divise dei tennisti qualche settimana prima dell’inizio: maglie, pantaloncini, calzini, scarpe, polsini e fasce devono essere rigorosamente bianchi, ma è ammesso che i loghi dei marchi delle divise siano di un altro colore. I tennisti, inoltre, non possono indossare gli indumenti con colori fluorescenti che si vedono in altri Slam: chi non rispetta il regolamento riceve degli avvertimenti, e nei casi più evidenti, anche una multa.
I campi principali dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon sono utilizzati soltanto durante le due settimane del torneo e solo eccezionalmente per eventi particolarmente importanti, come le Olimpiadi. I terreni vengono preservati e curati nel resto dell’anno da una squadra formata da una quindicina di giardinieri. Ogni giorno si valuta dunque anche il grado di usura del campo, la durezza della superficie e il rimbalzo della pallina. I campi vengono fertilizzati e irrigati periodicamente: in primavera viene seminata una tonnellata di erba che una volta cresciuta va pressata con rulli pesanti centinaia di chili e disinfestata da eventuali funghi. Nel corso delle due settimane del torneo di Wimbledon, tra partite, piogge e manutenzione, l’erba dei campi rischia di mutare in continuazione e talvolta questo particolare può incidere anche nello stile e nelle tattiche dei giocatori.
Ci sono cinque eventi principali a Wimbledon: singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto. Esiste inoltre un torneo junior con quattro categorie: singolare e doppio maschile e femminile. Infine, è presente un torneo ad inviti in quattro categorie: doppio maschile over 35, doppio maschile over 45, doppio femminile over 35 e doppio maschile in carrozzina. Le partite dei tornei doppio e singolare maschile sono al meglio dei cinque set, tutte le altre al meglio dei tre. Tutti i tornei sono ad eliminazione diretta, ad eccezione dei doppi over 35 e over 45. Insomma, con un numero così elevato di incontri sono numerosi i parametri da considerare per capire come scommettere sul tennis. Chissà chi si distinguerà l’anno prossimo, allora…