Il circuito del gioco online in Italia ha prodotto una spesa complessiva pari a 36,4 miliardi di euro, cifra da cui bisogna però sottrarre tutte le vincite che sono state ottenute, che si aggirano tra il 75 e il 90% delle giocate complessive, per un totale di 34,5 miliardi. In pratica la spesa effettiva è stata pari a 1,8 miliardi di euro.Un mercato in grande spolvero, che per quanto riguarda l’offerta vigente consta per il 92% su tre comparti: scommesse sportive, poker room, casinò online. Le percentuali più elevate e consistenti di crescita, interessano proprio quest’ultimo segmento, anche se sono cresciuti come numero i siti oscurati, nel corso del 2019.
La blacklist attuale e aggiornata al 5 marzo 2020, indica che in Italia sono stati oscurati ben 8710 siti, dai Monopoli di Stato, con motivazioni varie, che riguardano i contenuti delle offerte, la mancanza di autorizzazioni e di licenze aggiornate e in regola secondo le normative vigenti, offerta non adeguata con software atti a eludere l’inibizione di siti non autorizzati. Questo dato indica una duplice questione: l’ente AAMS che si occupa di garantire la trasparenza e la sicurezza dell’offerta legata al gioco, ha un lavoro costante in questo tipo di servizi, la seconda questione riguarda il numero crescente di siti di gioco e di casinò online in particolare, che in Europa tentano di eludere le leggi vigenti che sono necessarie per il corretto svolgimento di questo tipo di attività.
Fare prevenzione è importante e fondamentale, ma bisogna sempre controllare, come utenti attivi, se il gioco che state praticando viene svolto secondo le leggi vigenti, per una questione di trasparenza e correttezza. I giochi di abilità come le poker room e casino online durante il 2019 hanno ottenuto circa 977 milioni di euro di incasso, con il 93-95% di vincite ottenuto nel corso di questo ultimo periodo. Una cifra importante, questo va detto, a cui bisogna però abbinare anche tutte le vincite che sono state ottenute e realizzate nello stesso tempo. C’è da registrare inoltre un dato piuttosto singolare e atipico, che riguarda il business del betting online, cioè il circuito dei bookmakers con le scommesse sportive NetBet, il quale durante gli ultimi 8 mesi ha ottenuto un numero di vincite che ha superato il numero delle stesse giocate e quindi dei soldi spesi nella seconda parte del 2019.
Un dato da commentare che fa abbastanza riflettere, sia per la sua singolarità, sia perché fa emergere come si tratti di un contesto legato alle abilità dei giocatori, che di fatto, se praticato in maniera consona e corretta, non costituisce affatto gioco d’azzardo. La suddivisione dei giochi per comparto indica infine come siano in calo quasi tutti i giochi a premi, come gratta e vinci, superenalotto e ippica nazionale, mentre il comparto del gioco online, per via della sua programmazione e del livello di innovazione, è stato capace di crescere, anche in un contesto come quello del 2019, anno di transizione, sia a livello legislativo, con il Decreto Dignità sono cambiate diverse cose, sia per quanto riguarda l’utilizzo della tecnologia mobile, che di fatto ha sovvertito molte regole e parametri di gioco. Tuttavia c’è da considerare anche un elemento portante in questo contesto, l’offerta di gioco muta pelle in base alle preferenze degli utenti attivi, con giochi come la roulette, il blackjack o il baccarat, in testa per quanto riguarda le preferenze del pubblico nel corso dell’anno da poco concluso.