Crotone 3
Palermo 0
Marcatori: Rohden 28°, Mraz 75°, Simy 90°
Crotone (3-5-2): Cordaz, Curado, Spolli, Vaisanen, Sampirisi, Barberis, Rohden (Zanellato), Benali, Milic (Tripaldelli), Simy, Pettinari (Mraz). All. Stroppa
Palermo (4-3-2-1): Pomini, Bellusci, Rajkovic, Szyminski, Rispoli (Puscas), Jajalo, Haas (Murawski), Aleesami, Falletti, Moreo, Nestorowski. All. Stellone
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta
Ass. Lanotte – Tardino
Quarto giudice: Livio Marinelli di Tivoli
Ammoniti: Moreo, Curado
Angoli: 6 per il Palermo
Recupero: 3 e 4 minuti
Spett. tot. 6.104 € 36.428; biglietti 1.940 € 6.361; abbonati 4.164 rateo €
30.067
Dopo oltre quattro mesi abbattuto dai pitagorici il tabù degli insuccessi casalinghi. È toccato al Palermo, vice capolista del girone, pagare pegno alla voglia di vittoria del Crotone presentatosi in campo con l’unico obiettivo di conquistare i tre punti e abbandonare la penultima posizione. “La mia squadra disputerà contro il Palermo una grossa partita, aveva affermato alla vigilia dell’incontro mister Stroppa con la solita onestà che lo contraddistingue quando parla degli allenamenti e del dopo partita”. Così è stato, contro un avversario arrivato allo Scida senza la fatica dell’incontro precedente tutto ha funzionato in ogni reparto: difesa sempre attenta e mai in ritardo sugli attaccanti avversari, centrocampo padrone delle giocate con Benali ottimo regista nell’impostare le ripartenze offensive, esterni di fascia due spine nei fianchi dei difensori rosanero, attacco che ha saputo concretizzare le occasioni da gol. Palermo appena sufficiente ma per esclusivo merito della prestazione dei pitagorici che di fronte alla seconda forza del girone hanno evidenziato di non meritare l’attuale posto di classifica. Tra gli ospiti nessuno oltre la sufficienza. Turnover obbligato da parte di mister Stroppa per il secondo ravvicinato incontro. Fuori Golemic, Marchizza, Molina, Gomelt, Mraz, ed al loro posto a Curado, Vaisanen, Barberis, Milic, Simy. Conferma del modulo (3-5-2) ma con la punta Simy al fianco di Pettinari. Rosanero con quattro novità rispetto all’ultimo incontro casalingo contro il Brescia. I cambi hanno riguardato l’ingresso di Pomini, Szyminski, Moreo, Nestorowski in sostituzione di Brignoli, Murawski, Trajkovski, Puscas. Disposizione tattica con il 3-4-1-2 per contrastare il centrocampo pitagorico predisposto con cinque uomini.
Cronaca: Primi venti minuti più un correre da parte dei giocatori per riscaldarsi che azioni pericolose da parte di entrambe le squadre. Prima azione degna di cronaca da parte di Pettinari in area avversaria al minuto ventiquattro. Al minuto ventisei Barberis tenta la via del gol con un tiro da fuori area. Il vantaggio pitagorico al minuto ventotto. L’azione parte dalla fascia sinistra con un cross di Barberis in area dove ben appostato Simy manda il pallone a colpisce il palo, non sbaglia Rohden nel raccoglierlo e metterlo dentro. Grande euforia in campo e sugli spalti. Al minuto quarantaquattro Pettinari manda il pallone a fil di palo da fuori area. È stata l’ultima azione del pitagorico giacché un minuto dopo ha dovuto abbandonare il campo per infortunio, al suo posto Mraz. Inizia meglio la ripresa il Palermo con azioni offensive. Mraz alleggerisce al mimuto cinquanta la pressione degli ospiti effettuando un tiro da fuori area. Minuto settanquattro Cordaz salva il risultato respingendo con i piedi un tiro ravvicinato degli ospiti. Un minuto dopo il Crotone raddoppia con Mraz. Merito anche di Simy che gioca un pallone con caparbietà nell’area di rigore avversaria. Simy si procura il terzo gol calciando dagli undici metri la massima punizione per essere stato atterrato in area. È iniziata la primavera pitagorica? Sarebbe ora dopo tante avversità subite anche per fattori esterni alla prestazione della squadra. Prestazione mediocre da parte del Palermo confermata dal tecnico Stellone che ha criticato la direzione del direttore di gara.