Facciamo ora appello a tutte le forze politiche, sindacali, alle categorie produttive, agli ordini professionali, alle forze associazionistiche,al mondo della scuola e della sanita’, a tutte le parrocchie ed agli ordini religiosi affinche’ la Regione Calabria, l’Anas, il Ministero delle Infrastrutture realizzino subito questa vitale infrastruttura,ed anche il megalotto Crotone-Mandatoriccio-Sibari, sicuro volano di sviluppo socio-economico-turistico per l’importante territorio della Magna Graecia (culla della civiltà di tutto l’Occidente) e manifestiamo il nostro massimo disappunto sulla paventata idea da parte di Anas di realizzare una superstrada a 4 corsie, dal tratto Simeri-Marcedusa, mentre da Marcedusa a Crotone si vorrebbe realizzare una semplice superstrada a 2 corsie, proprio nel tratto di territorio pianeggiante che non presenta criticità orografiche e non abbisogna di gallerie, ma solo di due ponti, sul torrente Passovecchio e sul fiume Tacina.
Noi calabresi della fascia jonica centro settentrionale vogliamo riconosciuti i nostri sacrosanti diritti e non staremo più immobili e passivi a subire queste perverse politiche che ci vogliono relegare verso i paesi del terzo mondo considerandoci cittadini di quarta serie, altro che TAV!!!!!!!
Il 24 agosto 2018 è entrato in vigore il “Regolamento recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico” (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76), che costituisce l’ultimo tassello di un insieme di nuovi strumenti volti a garantire una più ampia partecipazione dei cittadini nei processi decisionali pubblici, adottati nello scorcio finale della XVII legislatura. “I grandi interventi infrastrutturali devono essere decisi solo dopo un ampio e regolato confronto pubblico, per favorire la partecipazione dei cittadini a decisioni che hanno impatto rilevante sull’ambiente, come richiesto dalla Convenzione di Aarhus del 1998 e come avviene da tempo in materia di localizzazione e realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche”, esaminati congiuntamente dalle Commissioni riunite 8ª e 13ª del Senato nella seduta del 28 aprile 2015. Nella XVI legislatura, le medesime Commissioni riunite avevano iniziato l’esame dell’AS 2037 Menardi e altri, recante “Norme per la consultazione e la partecipazione democratica in materia di localizzazione e realizzazione di opere pubbliche”.
Noi del Comitato Crotone Nuova ss.106 Adesso, la partecipazione dei cittadini al dibattito pubblico la stiamo attuando da quasi due anni e continueremo ad organizzare conferenze e dibattiti in tutti i 24 comuni interessati, tramite conferenze e dibattiti negli enti locali, nelle scuole, nelle associazioni, negli enti camerali etc. Finora tutti i cittadini e gli enti interessati hanno espresso il loro pieno gradimento per la variante elaborata dal nostro Ingegnere Antonio Bevilacqua.
Tuttavia vogliamo mettere in allarme ed aprire gli occhi a tutti i calabresi che abitano nella fascia jonica centro-settentrionale e nella Sila che il più grande pericolo che stiamo correndo oggigiorno consiste nel venire letteralmente tagliati fuori dal traffico persone-merci con il completamento a dicembre 2018 della nuova strada statale 534 “di Cammarata e degli Stombi”. Cio’ significa isolare totalmente la maggior parte della Calabria Jonica centro-settentrionale (la più densamente abitata (oltre 700mila persone) dai flussi di traffico (turistico-commerciale etc.) che provengono dall’autostrada Adriatica e da quelle regioni (Emilia Romagna, Abruzzo,Molise,Puglia,Basilicata), perché dirottate più facilmente attraverso la ss.534 Sibari-Firmo sull’autostrada A2 e quindi sulla fascia tirrenica calabrese annullando ogni possibilità di sviluppo per la fascia jonica già mortificata da decenni dall’attuale ss.1206 della morte, se non interveniamo sulla Regione Calabria, Anas, Ministero Infrastrutture per fare realizzare da Simeri-Crotone- Sibari una moderna E90 a 4 corsie.
Anas (società del Gruppo FS Italiane), ha aperto al traffico l’intero tracciato della strada statale 534 ‘di Cammarata e degli Stombi’ ammodernato, a doppia carreggiata e percorribile su quattro corsie, due per ogni senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km.
Con l’ultimazione dei lavori nel tratto iniziale della nuova Strada Statale 534 “di Cammarata e degli Stombi”, dallo svincolo di Firmo dell’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ (km 0,000) e fino al km 0,900 e della strada complanare a detto tratto sottesa, è stata aperta al traffico anche l’ultima porzione della nuova trasversale, che attraversa i territori comunali di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza.
I lavori, compresi tra lo svincolo autostradale di Firmo dell’A2 e lo svincolo di Sibari, da realizzare con il Megalotto 3, finanziati totalmente con fondi nazionali e senza contributi regionali, sono caratterizzati dall’adeguamento della originaria S.S. 534, alla categoria B, per come definita dal Codice della Strada, e cioè un strada a doppia carreggiata, ciascuna con doppia corsia per senso di marcia, separate da spartitraffico, oltre all’adeguamento, ai fini della sicurezza, di tutti gli svincoli stradali presenti nel tratto in questione e alla realizzazione di nuovi cavalcavia, complanari e strade rurali.
La nuova Strada Statale 534 “di Cammarata e degli Stombi”, che parte dallo svincolo di Firmo dell’Autostrada A2 e si sviluppa secondo la direttrice ovest-est, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata, tra il versante jonico e l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”.
Inoltre, la nuova arteria, insieme al Megalotto 3 della Strada Statale 106 “Jonica”, quest’ultimo di una lunghezza di circa 38 km, compreso tra Roseto Capo Spulico e Sibari, completeranno l’itinerario dall’Adriatica fino all’A2, rappresentando un importante tassello strategico ai fini dello sviluppo del collegamento viario dell’intera Calabria. L’impresa realizzatrice dell’opera è la Intercantieri Vittadello S.p.A.