
La Commissione straordinaria del Comune di Cirò Marina, pur in un contesto caratterizzato dalle note difficoltà finanziarie del comune, ha dato – di recente – un impulso agli uffici per attuare un programma straordinario di pulizia delle strade, della rete fognaria e del patrimonio comunale.
Nell’ambito di questi interventi si è provveduto, tramite la EW&T, alla pulizia radicale della pineta, anche in vista delle festività pasquali, del 25 aprile e del 1° maggio, con un appello di questa Commissione a rispettare il luogo, così caro agli abitanti di Cirò Marina.
Purtroppo lo scorso appello è stato vano: dopo il lunedì dell’Angelo la pineta ci è apparsa quasi come una discarica, piena di rifiuti lasciati da chi ha passato nel verde una giornata di festa.

Emblematiche sono le due fotografie che alleghiamo: entrambe ritraggono uno dei tavoli utilizzati per il picnic, prima e dopo “l’evento”. Coloro che hanno pasteggiato con tanto piacere hanno lasciato la tavola “apparecchiata”: bottiglie, piatti, posate, carte e cartacce. Viene da chiedersi se anche a casa loro si comportino allo stesso modo e, se la risposta fosse positiva, occorrerebbe chiamare l’Ufficio d’igiene per un intervento urgente.
Dispiace perché, per colpa di pochi, tutti gli altri ne debbono subire le conseguenze e qui facciamo un appello al senso civico dei cittadini: il rimedio non sono altre telecamere, controlli della polizia locale ecc., il rimedio deve essere nelle nostre teste, nel riuscire a concepire la pineta, le strade, le spiagge ecc. come un bene di nostra proprietà: bene pubblico significa bene di tutti e nessuno ha il diritto di limitarne la fruizione agli altri.
Dispiace, infine, comunicare che questa Commissione, considerato che aver ripulito la pineta è sembrato un invito a sporcarla subito, ha dato disposizioni di non provvedere ad un altro intervento sino alle fine di queste festività ravvicinate, così da non disperdere energie per reiterare attività già compiute.
Siamo sempre alle solite.Dopo ogni invasione “barbarica”,dopo,non prima,si grida allo”scandalo”.Durante i bivacchi,invece,non si vede uno”straccio”di controllo ai fini della deterrenza.Detto questo,allora,viene da chiedersi come si possa impedire ai soliti”untori”di manzoniana memoria,di continuare imperturbabili a distruggere tutto.
Certe bestie avrebbero abbandonato lo stesso i loro sporchi rifiuti, perché sono abituati a ciò. E stavolta, nonostante l’appello della commissione del 21 aprile, ci hanno preso ancora più gusto.
Certe bestie oramai non le addomestichi più e vanno solo perseguite e sanzionate pecuniariamente. Non si può pretendere di video sorvegliare ogni angolo del paese, ma bisogna rieducare le nuove generazioni ad avere rispetto degli altri e dei luoghi in cui si vive.
Educazione civica e cultura sono i due pilastri per un futuro migliore.
Cosa si pensava di trovare ? Forse piu’ pulita di come era stata preparata per trascorrere la pasquetta. Certamente , dal momento che le notizie ormai non hanno confini di ricezione non contribuiscono ad incrementare il turismo . Altro che dare la colpa ai n a p o l e t a n i ; vergogna vergogna vergogna
che intervenga in comune facendo opera di controllo assumendo personale adatto per controllo e quant altro ( no volontariato )facendo pagare a chi volesse usufruire le varie zone adibite a più nic….
se non tocchi la tasca del cittadino non cambierà mai nulla