Nell’ambito degli adempimenti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2019-2021, la Commissione Straordinaria con deliberazione, adottata con i poteri della Giunta Comunale, n° 32 del 11/03/2019 ha approvato la nuova articolazione tariffaria relativa al Servizio Idrico Integrato ai fini dell’adeguamento alle direttive fornite dall’ARERA -Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – con la deliberazione n.665/2017/R/IDR del 28/9/2017, al Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici (TICSI), allegato alla predetta deliberazione, alle disposizioni recate dall’articolo 60 della legge 221/2015 (c. d. Collegato Ambientale) in tema di tariffa sociale del servizio idrico integrato e al d.P.C.M. 13 ottobre 2016.
In particolare, è stato previsto che i corrispettivi applicati alle utenze siano articolati per ciascuno dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, secondo le seguenti componenti, con riserva di adottare eventuali modifiche tariffarie al completamento dell’iter definito dalla regolazione del settore di cui alle deliberazioni dell’Autorità:
a) una quota fissa (Euro/anno), da applicare a tutte le utenze, indipendente dal volume consumato, quantificata, distintamente, per il servizio acquedotto, per il servizio di fognatura e per il servizio di depurazione, con addebito della quota in funzione dei servizi attivi per ciascuna utenza.
b) una quota variabile da applicare a tutte le utenze per il servizio di fognatura e depurazione proporzionale al consumo non articolata per scaglioni;
c) una quota variabile (Euro/mc) per il servizio acquedotto, proporzionale al consumo e modulata per scaglioni, secondo il seguente schema.
I. una fascia di consumo annuo agevolato, solo per le utenze domestiche residenti, definita tenuto conto dalla quantità essenziale di acqua, fissata pari a 50 litri/abitante/giorno, ossia a 18,25 mc/abitante/anno con il valore della tariffa inferiore del 20,00 % rispetto alla tariffa base;
II. una fascia a tariffa base per tutte le utenze;
III. due fasce di eccedenza, per tutte le utenze, con applicazione di tariffe crescenti.
Al riguardo, si segnala che l’applicazione delle nuove tariffe, correlata ad una attività di razionalizzazione degli oneri a carico dell’Ente nonché alla precipua lotta all’evasione avviata dalla gestione commissariale, consentirà una generalizzata riduzione dei costi del servizio per ciascuna utenza, con particolare riferimento alle utenze domestiche residenti.
In particolare, come si può rilevare dal seguente prospetto un nucleo familiare residente composto da 4 persone con un consumo medio annuo di 200 mc riceverà, rispetto agli anni precedenti, una fattura, al netto dell’IVA, “più leggera” di circa € 42,72 corrispondente ad un – 9,39% .
Con l’adozione della predetta delibera sono stati disciplinati ulteriori aspetti relativi alla determinazione dei corrispettivi.
In particolare, è stato previsto:
1. per gli utenti allacciati alla pubblica fognatura che sono approvvigionati da fonti autonome, qualora privi di contatori per la rilevazione dei consumi, oltre alla quota fissa, la quota di tariffa variabile per la fognatura e depurazione verrà calcolata sulla base di un consumo presunto in base al valore di riferimento della tipologia di utenza similare.
2. Per le utenze condominiali o comunque indirette o plurime la quota fissa per il servizio acquedotto, fognatura e depurazione è dovuta per ciascuna unità immobiliare distintamente riportata in catasto, con esclusione solo delle unità immobiliari costituenti pertinenze.
Si segnala, altresì, l’introduzione di una specifica disciplina in caso di indisponibilità dei dati relativi al consumo di ciascuna utenza, secondo le modalità di calcolo introdotte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la deliberazione del 5 Maggio 2016 n° 218/2016/R/IDR con la quale è stato approvato il Testo Integrato la regolazione del servizio di misura nell’ambito del Servizio Idrico Integrato a livello nazionale.
In particolare, nei casi di indisponibilità di dati relative a letture effettive, ovvero di guasti/malfunzionamenti/illeggibilità dei misuratori, ai fini della stima dei consumi da fatturare, eventualmente, anche per anni pregressi, l’Ente procederà con le seguenti modalità:
1. Per le utenze domestiche – determinazione dell’acconto da versare, per ciascun anno solare, in base al consumo di 53,00 mc/anno/persona corrispondente alla media tra il quantitativo di Acqua fatturata per uso civile domestico (prendendo come riferimento il dato relativo al Comune di Crotone) per gli Anni 2012-2016 – e il medesimo dato su base nazionale, dati entrambi desunti dalle pubblicazioni ISTAT;
2. Per le utenze non domestiche – determinazione dell’acconto da versare, per ciascun anno solare, in base al consumo medio storico di ciascuna utenza, se presente in banca dati, o, in caso di assenza di tale dato, del consumo medio in base alla tipologia di utenza, distinguendo tra utenze relative alle strutture ricettive e stabilimenti balneari, utenze relativi a pubblici esercizi (Bar, ristoranti, pizzerie, ecc) e utenze relative ad attività commerciali, artigianali e professionali
3. Per tutte le categorie di utenze – determinazione del consumo medio stimato dell’utente in base a n° 2 letture e/o autoletture effettuate con intervallo minimo di 6 mesi e successivo conguaglio a credito o debito tra il consumo medio come sopra determinato e l’acconto pagato.