Si è concluso Domenica 28 Aprile il week-end dedicato alla stagione 2019 de “Il Maggio dei Libri”, organizzato da Amici del libro di Crotone e da Fondazione Odyssea , con la collaborazione di Mondadori Bookstore e della Dante Alighieri di Crotone e con il patrocinio del Comune di Crotone. Protagonisti di questa due giorni, sono stati Edgardo Franzosini, Ezio Sinigaglia e Giuseppe Girimonti Greco. Entrambi gli appuntamenti sono stati introdotti dal presidente dell’associazione Amici del Libro di Crotone, Davide Zizza. << La volontà è sempre quella di voler avvicinare il pubblico al mondo del libro – afferma Davide Zizza – mondo del libro che non è solo lettura ma anche condivisione di idee e di vissuto che ci permette di guardare alla realtà con un occhi più aperto >>.
La due giorni di incontri, è stata ospitata all’interno della sede della Società Dante Alighieri di Crotone, che ancora una volta dimostra di avere a cuore la cultura e il bene del territorio. << La Dante Alighieri è favorevole ad accogliere e promuovere questi eventi– ha detto Antonella Cosentino – Ci auguriamo che al di là degli incontri si possa andare oltre e che possano esserci eventi culturalmente intensi, tali da strutturare l’opinione pubblica >>.
Sabato 27 Aprile sono stati presentati i due romanzi di Franzosini e Sinigaglia, “Il Mangiatore di Carta” (Sellerio) e “Il Pantarèi” (TerraRossa Edizioni). Due testi molto distanti tra di loro per tipologia, ma che hanno in comune una storia editoriale molto simile. Entrambi, infatti, sono stati scritti diverso tempo fa ed hanno entrambi avuto una riedizione. “Il Mangiatore di Carta” racconta la storia sconosciuta di Johann Ernst Biren, curioso personaggio settecentesco, scoperto dall’autore tra le pagine delle Illusioni perdute di Balzac, col vizio ossessionante di divorare carta vergata di inchiostro. Attraverso libri, atti, documenti, memorie, epistolari, il racconto di una vita vera talmente incredibile da sembrare immaginaria.
“Il Pantarèi”, invece, è un’opera metaletteraria sulle inesauribili possibilità della scrittura, una risposta alla domanda sulla morte del romanzo che già a quei tempi circolava con insistenza fra gli intellettuali, ma è anche una storia sull’instabilità sentimentale ed emotiva, sull’ambiguità dell’eros e la meravigliosa inafferrabilità della vita. Domenica 28 Aprile, i tre ospiti, si sono presentati al pubblico nelle vesti di curatori. I testi in questione erano: “Marcel Proust – I Racconti” e “Arthur Cravan – Grande trampoliere smarrito”. Anche in questo caso sono state messe a confronto due figure, quella di Proust e di Cravan, molto dissimili tra loro. Il primo, saggista e critico letterario francese famoso per “Alla ricerca del tempo perduto”, il secondo fu pugile e poeta inglese.
Grande trampoliere smarrito è il titolo del volumetto uscito a ottobre 2018 nella Piccola Biblioteca di Adelphi, curato da Edgardo Franzosini che ha firmato anche il saggio finale. Un piccolo testo che raccoglie opere scelte di Arthur Cravan: un personaggio lasciato dalla storiografia letteraria in secondo piano e che Franzosini ha riportato all’attenzione dei lettori. I Racconti di Marcel Proust pubblicati dall’editore fiorentino Clichy nella collana Père Lachaise, curato da Giuseppe Girimonti Greco ed Ezio Sinigaglia è una selezione di “nouvelles”, nelle quali troviamo molti dei temi, non ancora però ben definiti, che Proust svilupperà nel corso della sua vità.