Il 6 maggio 2019, la Polizia di Stato ha arrestato tre persone autori di una rapina ai danni di un concessionario. I tre rapinatori, un 27enne, il padre e il suocero, attualmente reclusi presso il carcere di Crotone, sono stati arrestati dagli uomini della Squadra Volante e della Squadra Mobile, al termine di una rapida ricerca iniziata su segnalazione di una rapina avvenuta lungo la SS106 ai danni di un concessionario, un cittadino di nazionalità bulgara, il quale ha dato l’allarme dichiarando di essere stato aggredito e malmenato da quattro persone, giunte presso l’autosalone dove lavora, che al termine del pestaggio si erano impossessate di una delle autovetture esposte, una Fiat 500, per poi allontanarsi a bordo dell’auto sottratta e di altre due autovetture con le quali erano arrivati.
Giunti sul posto, i poliziotti della Squadra Volante prendevano contatti con la vittima, raccogliendo alcune utili informazioni che venivano diramate a tutte le pattuglie presenti sul territorio. L’attività di ricerca si concludeva dopo poco tempo in quanto gli agenti individuavano l’autovettura sottratta all’interno del quartiere Acquabona. All’interno dello stesso quartiere venivano individuate, subito dopo, le altre due autovetture segnalate. Si riuscivano, quindi, a rintracciare i rispettivi proprietari nonché l’uomo che aveva sottratto l’auto i quali venivano tutti accompagnati in Questura per i successivi accertamenti.
Nel frattempo, personale della Squadra Mobile provvedeva a chiarire tutti gli aspetti della vicenda. Emergeva, quindi, che l’aggressione era maturata a causa di un debito che la vittima aveva maturato con uno degli aggressori il quale, però, recatosi nella tarda mattinata presso il concessionario insieme ai suoi parenti per chiedere conto del suo credito, aggrediva, a un certo punto, il suo debitore con calci e pugni supportato dai suoi complici, uno dei quali lo colpiva con un badile, procurandogli una frattura nasale e degli evidenti traumi al viso e al corpo. Infine, forti delle loro pretese, i quattro si appropriavano della Fiat 500 esposta nel piazzale e si davano a precipitosa fuga. Nel corso degli accertamenti, gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante raccoglievano numerosi elementi a carico dei soggetti rintracciati arrivando a identificare anche il quarto componente della spedizione punitiva e della rapina.
La vittima, al termine delle visite presso il pronto soccorso, veniva dimesso con una prognosi di guarigione di 15 giorni.
I tre aggressori venivano dichiarati in stato di fermo e condotti in carcere dove attualmente si trovano a seguito dell’applicazione, su richiesta della Procura, di una misura cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.