Partecipata, con una discussione ampia e positiva, l’Assemblea del Partito Democratico di Cirò Marina approva il Manifesto Politico – Programmatico con il quale si apre alla società ciromarinese in vista delle prossime elezioni amministrative.
Un momento importante e significativo che indica un percorso nuovo per il Partito Democratico che ha deciso di puntare tutto su una partecipazione attiva alla vita politica del Paese. Coinvolgendo più forze e cittadini possibili all’interno di un progetto civico per la città.
La necessità di ricostruire una presenza politica organizzata passa anche, e soprattutto, attraverso la capacità di saper unire chi è più sensibile alla cultura e alla dimensione di partito a chi, invece, coltiva la vocazione di una presenza civica e meno riconducibile a una esperienza di partito.
Manifesto politico – programmatico (Parte Prima)
Partito Democratico di Cirò Marina
Per una Comunità
Solidale Unita Democratica
Le donne e gli uomini di questa cittadina, i giovani e gli anziani, la Cirò Marina del lavoro e dell’impresa, delle professioni e della cultura, in una parola l’intera società civile ha bisogno di uno strumento politico partecipato utile per cambiare le condizioni di arretratezza e di mancato sviluppo di cui la cittadina soffre da qualche tempo.
Cirò Marina ha bisogno di un Partito Democratico popolare, territoriale, aperto, plurale, attento, partecipativo, riformista, sinceramente democratico.
Il Partito Democratico deve essere un partito popolare.
Il Partito Democratico deve essere un partito che persegue il bene collettivo, che ha come scopo il benessere e la felicità dell’intera popolazione, e non di gruppi o categorie particolari. Deve essere popolare anche e soprattutto perché costituito di cittadini comuni e non di soli professionisti della politica, che nel tempo si trasformano in un’oligarchia di potere, un’aristocrazia politica inamovibile, gerontocratica e parassitaria.
Un Partito che con coraggio si apra alla società ciromarinese. Con ogni strumento utile per perseguire il bene comune e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il Partito Democratico deve innovare il modello del fare politica, attraverso una prassi partecipativa.
Per il Partito Democratico diventa fondamentale sviluppare un’iniziativa politica capace di favorire il radicamento territoriale e l’innovazione del fare politica, incentrata sulla creazione di una prassi partecipativa, che veda la cittadinanza come soggetto attivo della vita democratica del paese.
Spesso il concetto di partecipazione è stato annacquato, diventando un’invocazione rituale o si è limitato alla mera concertazione tra attori forti, rischiando spesso di trasformarsi in un contenitore vuoto.
Il Partito Democratico, invece, deve diventare il protagonista di progetto civico che sia un vero e proprio laboratorio dove sperimentare una nuova prassi politica fondata sul coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politiche ed amministrative, una prassi capace di sviluppare e consolidare progressivamente nuove forme creative di gestione territoriale, dove la partecipazione acquisisce sempre più un valore sostanziale.
Una prima iniziativa per aprirsi ascoltando.
Una prima iniziativa da realizzare è un’analisi che coinvolga le forze presenti nelle cittadina nella maniera più ampia possibile. Promuovere un confronto immediato e diretto tra Partiti, Movimenti ed associazioni su: – i disagi ed i problemi presenti nella comunità; – le aspirazioni e le aspettative diffuse; – le risorse culturali, cognitive, di conoscenza e di informazione; – le risorse ambientali e quelle economiche disponibili, perché esistenti o acquisibili tramite finanziamenti; – le valutazioni e le proposte riguardo a nuove iniziative inerenti la vita culturale, sociale ed economica del territorio. Tutto questo diventerà utile per la creazione di una piattaforma politica che orienti l’azione del Partito Democratico e della futura amministrazione.
Il Partito Democratico deve perseguire lo sviluppo organico e sostenibile del territorio.
L’oggetto principale dell’azione politica ed amministrativa è lo sviluppo sociale ed
economico della comunità. Questo sviluppo non può che avvenire grazie ad una pluralità di iniziative locali complementari e in sinergia con la programmazione diffusa e coordinata dello sviluppo sociale ed economico della provincia, della regione e della nazione, investendo nei nuovi settori strategici dell’economia della conoscenza, dell’informazione, della ricerca scientifica, dell’economia sostenibile, del turismo, dell’artigianato di qualità, delle economie verdi (agricoltura e prodotti di qualità), del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, dei servizi alla persona, della sanità, puntando sulla cultura della prevenzione.
L’efficacia delle diverse iniziative aumenterebbe se fossero capaci di integrarsi in base alle sinergie che possono crearsi ad esempio tra ambiente, agricoltura, trasformazione dei prodotti agricoli tipici e di qualità, artigianato locale, iniziative culturali, ludiche, sportive e dello spettacolo, attività ricettive e di ristorazione, turismo.
Il perché di questa apertura.
La necessità di ricostruire una presenza politica organizzata passa anche, e soprattutto, attraverso la capacità di saper unire chi è più sensibile alla cultura e alla dimensione di partito a chi, invece, coltiva la vocazione di una presenza civica e meno riconducibile a una esperienza di partito. Solo unendo le due esperienze in una feconda e costruttiva sintesi politica e culturale sarà possibile ricostruire e ridar voce a un mondo che attualmente è ai margini della vita pubblica italiana. Senza ulteriori timidezze e senza indugiare riproponendo vecchi schemi ormai superati dalla storia. Nel concreto intendiamo promuovere una coalizione che veda il Partito Democratico coalizzato con liste civiche reali e non “mascherate”, con le quali creare un patto programmatico di governo per l’attuazione di un autentico rinascimento di Cirò Marina. Si tratta di una scelta ponderata che punta a sostenere chi può far uscire la città dall’isolamento attraverso relazioni politiche, culturali e sociali di alto profilo, cittadine, regionali e nazionali con l’obiettivo di comporre una squadra di governo che riesca a coagulare le migliori forze della città e che soddisfi la richiesta di rinnovamento e competenza.