“Ecco come si presenta uno dei reperti storici della nostra città oggi. L’accesso è chiuso da un cancello con catena e lucchetto.” A riferirlo è Giovanni Pecora, ex dipendente Comunale in pensione, appassionato della sua città, come si definisce, che ci ha inoltrato una sua nota.
“Se un turista fosse interessato a visitare il reperto, scrive, purtroppo sarebbe ostacolato a causa delle erbacce e dei canneti”. “Farsi strada tra le sterpaglie alte oltre 1 metro non è facile, potrebbe scoraggiare anche il ricercatore più appassionato.” E poi fa una riflessione: “Il nostro turismo ha preso una piega consumistica, perché non informato e invogliato a conoscere la storia del nostro bel paese.
Anche il Museo che potrebbe offrire un’ulteriore opportunità culturale sia ai turisti che agli abitanti stessi, è chiuso per motivi sconosciuti.
La nostra memoria storica si sta perdendo e nessuno fa nulla per salvarla dalla distruzione inconsapevole da parte di chi, forse, non conosce il valore storico di ciò che ci circonda.”