Cariati ed i Comuni viciniori, dopo la chiusura dell’ospedale, sono stati privati ingiustamente del diritto alla salute.
Eppure l’Ospedale di Cariati, per oltre un terzo di secolo, ha erogato una buona e proficua sanità salvando centinaia di vite umane ,ottimizzando le risorse ed annullando ogni forma di spreco. Tanto,però, non è bastato a scongiurarne la chiusura.
L’ingiusto , quanto irrazionale, piano sanitario dell’epoca prevedeva la riconversione dell’Ospedale di Cariati in Casa della Salute (importo lavori oltre 9.000.000,00 di euro) .
Putroppo, dopo la chiusura, tutto è rimasto nell’oblio e della Casa della Salute non abbiamo più notizie , nonostante il cospicuo stanziamento di cui sopra.
La Situazione , Sig. Commissario, è ulteriormente peggiorata !
Assistiamo, inermi, a situazioni paradossali come il servizio del 118 che, pur stazionando nel complesso dell’ex ospedale, non può trasportare i “pazienti” nei locali dell’ex pronto soccorso perché ,nelle more, è stato declassato a PPI .
Ulteriore paradosso è dato dal P.P.I. che, seppur dotato di personale medico ed infermieristico specializzato nel pronto soccorso , non può operare ricoveri,perché gli è stato impedito dalla riforma, ed è costretto ad indirizzare altrove i pazienti . Tra l’altro i pronto soccorso di Corigliano Rossano sono da anni allo stremo ,perché presi d’assalto, da richieste di prestazioni a cui è impossibile dare immediata risposta sanitaria .
Purtroppo la Politica locale ( quella Cariatese ) è distratta da eventi mondani e/o da altre frivole problematiche; essa è attualmente incapace non solo di formulare una qualsiasi proposta ,in materia di sanità, ma anche di farsi carico della problematica sì da sottoporla alla Sua attenzione .
Noi de “ La Voce del Popolo” vorremmo incontrarla per parlare di Sanità, del dramma e dell’abbandono che vive il nostro territorio (Cariati in maniera particolare ) . Vorremmo prospettarLe le gravi criticità , le mancanze di servizi che metteno a repentaglio le nostre stesse vite .
Fiduciosi d’un riscontro positivo, restiamo in attesa di essere convocati e ricevuti dalla S.V. nelle date che riterrete più opportune.