A distanza di nove anni dall’ultima edizione, l’associazione culturale Ahì Namà, presieduta da Savio Montone, con il patrocinio del Comune di Spezzano Albanese, chiama a raccolta le oltre cinquanta comunità albanofone d’Italia attorno al binomio di orgoglio e continuità
Mancava da nove anni il concorso di bellezza “Miss Arbëreshe” ideato dal presidente della Pro loco Cosmo Damiano Montone per radunare attorno ad una identità comune le comunità albanofone d’Italia. Non solo una sfilata di bellezza ma un vero evento per valorizzare l’identità dell’Arbëria, una finestra per condividere, attraverso i caratteristici costumi tipici, la storia, gli usi, le tradizioni culturali che resistono al tempo e sono diventati il valore culturale da affermare e rilanciare.
Dopo l’ultima edizione del 2010 in cui fu eletta “Miss Arbëreshe” Denise Gnisci di Falconara Albanese, il figlio dell’ideatore del concorso, Savio Montone, presidente dell’associazione culturale Ahì Namà con il patrocinio del Comune di Spezzano Albanese ha deciso di riportare in auge l’evento dedicato alla bellezza arbëreshe ed al costume e le tradizioni degli albanesi d’Italia.
Nel teatro comunale “V. Pesce” di Spezzano Albanese il 9 agosto a partire dalle 20.30 si ritroveranno dunque le comunità arbëreshe d’Italia per gareggiare tra bellezza ed identità immateriale. Alla prima classificata andrà in dono il premio offerto dall’orafo Misurelli Stanislao di Spezzano Albanese. Un evento atteso da tutte le comunità d’Arbëria presenti in Italia che, come nel passato, promette di essere un grande evento di bellezza e valorizzazione della cultura delle minoranze linguistiche italiane.
Per la XV edizione al centro dell’attenzione ci saranno ovviamente le concorrenti e i propri bellissimi costumi, ognuno tipico della comunità arbëreshe di provenienza. Le molteplici uscite in passerella permetteranno alle ragazze di esprimere portamento e attitudine e, al contempo, daranno modo ai giurati di individuare colei che poi riceverà l’ambito scettro di “Miss Arbëreshe” 2019.
Orgoglio e continuità sono diventate le parole chiave che hanno mosso gli organizzatori a riprendere in mano un evento fermo da nove anni e che consolida l’integrazione e la forza di un modello culturale che è diventato attrattore turistico e di marketing territoriale. Le comunità albanesi italiane spesso si ritrovano a camminare da sole, «mentre oggi è necessario lavorare in sinergia con chi ha le stesse origini» – spiega Savio Montone – «perché le motivazioni e la voglia di mantenere tradizioni e lingua sono le stesse un pò per tutti i centri arbëreshë d’Italia. Purtroppo, però, distanze geografiche e, a volte, campanilismi ormai datati, rendono vano ogni tentativo di creare punti di approccio e reti tra le varie Comunità italo-albanesi, per condividere aspetti caratteristici e tradizioni. In tal senso, “Miss Arbëreshe” da sempre si propone come ponte ideale tra queste Comunità, indicando in Spezzano Albanese e nella realizzazione del concorso solo un primo punto di partenza da cui muoversi per cercare di camminare insieme, condividendo lingua, tradizioni e cultura, ma pure programmando a lungo termine e guardando a quello che sarà il futuro della Comunità d’Arbëria in Italia.».