
Alla Marinella in piena area Sic delle dune di Cirò, nella notte sono sbarcati con una barca a vela, sulla spiaggia, oltre cinquanta migranti del Pakistan. A dare l’allarme gli uomini della Capitaneria di porto, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Cirò, la Polizia, la Croce Rossa. Non è la prima volta che migranti sbarcano alla Marinella, già in passato sempre in barca a velo , era successo la stessa cosa. Si tratta di uomini quasi tutti maggiorenni – ha detto il sindaco Francesco Paletta intervenuto questa mattina sul posto insieme alla vice sindaco Giovanna Stasi e agli assessori Cataldo Scarola e Francesco Mussuto. All’apparenza ha detto il sindaco- sono in buono stato di salute. Sul posto è intervenuto il 118 per le prime cure. Stamane gli intervenuti hanno provveduto a distribuire acqua e viveri prima che le forze dell’ordine provvedessero alla loro identificazione, per poi essere trasferiti nel vicino centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.
Sul caso ha detto la vice sindaco Giovanna Stasi: Il perenne e continuo sbarco dei clandestini, oggi a Marinella (Cirò) , l’ Italia visto come il Paese dell’accoglienza e della solidarietà, ma così non può sempre essere, più che di politiche per l’emigrazione vanno fatte politiche di sviluppo nella terra di origine di queste genti, di politiche che ostacolino le guerre in quelle terre.
Il rischio, se così non sarà, e di far spazio a quelle politiche che alimentano l’odio ed il razzismo e segnali da questo punto di vista ne abbiamo avuti e ne avremo se l’Europa non affronta quella che non è emergenza, ma l’ordinario andamento di popolazioni verso i cosiddetti paesi sviluppati.
Ho avuto molto dispiacere nel vedere quei 56 migranti arenati, stremati, sotto il sole ed in attesa dei primi soccorsi, mi sono chiesta quale sarà il loro futuro, mi sono risposta andranno parcheggiati in un centro di accoglienza, forse qualcuno, tra essi, emergerà. In molti saranno dei numeri, questa non è la politica dell’accoglienza.