“Si vorrebbe che venga ripristinata la decenza, non si chiede la luna, si chiede il giusto, non si chiede nemmeno l’alta velocità, si chiedono treni veloci e di qualità”. Rivendicano una mobilità dignitosa in treno i rappresentanti delle tante associazioni di pendolari della Calabria, che si sono ritrovati davanti alla stazione di Catanzaro lido per manifestare tutta la loro delusione e rabbia verso un governo sia regionale che nazionale, che disattende le tante promesse di questi anni.le risorse ci sono, -dicono- , ma vengono usate poco e male ed il servizio ferroviario è al collasso.la Calabria è sempre più isolata dal resto d’Italia e ci illudono con un frecciargento che parte da Sibari-Paola-Bolzano a beneficio di pochi.il prof. Domenico Gattuso, presidente CIUFER ( comitato italiano uetenti ferrovie regionali) dice: “sembra un successo aver istituito un frecciargento a Sibari che raggiunge Bolzano.uno strano treno perchè innanzitutto non si tratta assolutamente di alta velocità, visto che l’alta velocità si ha solo a partire da salerno.non solo.
E’ uno strano treno perchè parte da Sibari, ma non si raccorda a Crotone, a Trebisacce e addirittura non si ferma a Cosenza. Un bacino molto povero.tra l’altro nel contratto vi è una clausola che prevede che se dopomquattro mesi non ci sono risultati di esercizio interessanti, le ferrovie potrebbero recedere dal contratto.noi crediamo che accadrà proprio questo e quindi questa operazione ha tutto il sapore elettoralistico del momento”.
AnnaMaria Cantafora, presidente dell’Associazione crotoniate ferrovia jonica ( ACFJ), sostiene che si abbia la necessità di percorrere brevi distanze con ottimi regionali e si debba essere collegati con il resto d’Italia, ma non con carrozzoni vecchi e che compiono diverse ore per raggiungere la destinazione.
Titti Mauro, presidente dellìassociazione pendolari jonica ( APJ), chiede ai politici locali e regionali, sindaci compresi, come mai nessuno di loro ha a cuore questa situazionee e non si unisce a questa battaglia, per chiedere alla Regione le ragioni del degrado della ferrovia ed in modo particolare della dorsale ionica.
Presente anche la dr.ssa Errico Luciana, delegato CIUFER ed associata APJ e ACFJ.
Nelle prossime settimane, sarà organizzato anche un flash mob chiamando a raccolta tutta la comunità calabrese, partiti, sindacati, movimenti, l’idea è quella di chiedere un selfie davanti ad una stazione ferroviaria e postarla sui social a sostegno della manifestazione con l’hashtag “io ci sono”.
Presenti alla mobilitazine anche i rappresentanti della locride; del reggino; la greganica e quella del comprensorcatanzarese.
E’ quanto comunica la dr.ssa Errico Luciana, delegato CIUFER.
Ed allora ecco che il TRENO Milano-Palermo (via Matera)si presta ottimamente per questo scopo.
Dal Veneto, dalla Lombardia, dall’Emilia e da tutte le regioni adriatiche si potrà raggiungere comodamente, in un treno tradizionale, non un “super-treno” e con una tariffa normale ed economica , la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, e finanche Palermo con un risparmio di un centinaio di chilometri sulla distanza e di un paio di ore sulla durata del viaggio.
Questa considerazione vale anche in senso inverso, dal Sud verso Nord e pertanto anche da Palermo sarà più facile raggiungere Milano ed il Brennero o il S. Gottardo e quindi l’Europa.
Che si aspetta ad evidenziare un “INTERESSE NAZIONALE” per una siffatta soluzione, quali interessi di quali LOBBY si stanno coprendo?
Si continua a pensare di favorire ancora la “GOMMA” al posto del “TRENO” continuando ad arredare le nostre strade ed autostrade di cippi e colonne spezzate?
E questa linea AC (Alta Capacità) vale anche per le merci che potrebbero raggiungere il Nord-Europa da tutti i porti dello Ionio (Puglia- Calabria ionica e Sicilia tutta) e sono i porti italiani e meridionali che sono collocati di fronte allo sbocco del Canale di Suez ( a N/W c’è Taranto).
Il trasporto ferroviario può rappresentare un utile strumento di contenimento della congestione stradale, ma solo se le caratteristiche della rete ferroviaria consentiranno ai treni di trasportare camion e trailer dai Porti di sbarco, oltre le Alpi.
Al momento questo è possibile solo per i porti del versante adriatico, mentre non lo è per quelli del versante tirrenico.
Ed allora diamoci una “scossa” noi tutti, non di Matera, ma NOI ITALIANI che vorremmo poter venire a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 perché la linea ferroviaria di lunga percorrenza Milano-Palermo (via Matera) è una linea di sicuro INTERESSE NAZIONALE e rappresenta per le popolazioni lucane e per quelle dell’Alta Murgia pugliese la fuga dalla sacca di arretratezza culturale in cui sono state relegate anche per mancanza di infrastrutture ed il ritorno alla contemporaneità con una prospettiva di un futuro migliore
Forza Italia, Auguri Matera! Auguriamoci un futuro migliore per tutto il SUD (Puglia-Basilicata-Calabria e Sicilia).
E…speriamo che ci ascolti anche il Sottosegretario alle infrastrutture Sen. Salvatore Margiotta.