Ad affermarlo è il giovane Vincenzo De Leo Cavaliere nell’ambito spagnolo dove ci spiega un intima comunicazione tra cavallo e cavaliere.
La comunicazione tra uomo e cavaliere è una comunicazione soprattutto fondata sul rispetto reciproco e sulla fiducia, si può iniziare a stabilire una comunicazione con il cavallo dove possiamo iniziare a sederci vicino al cavallo e farci annusare oppure dove il soggetto umano si avvicina per spazzolarlo.Il cavallo è un animale molto intelligente è capace di leggere anche la nostra anima, loro ci insegnano il senso di responsabilità,ti fanno lavorare per raggiungere obbiettivi ma soprattutto ti prestano le ali per volare in sella.
Alcuni pensano che si acquista un cavallo e si lascia mesi e mesi in un box continua il cavaliere Spagnolo ma non è affatto così il cavallo ha bisogno della presenza umana almeno 4-5 ore al giorno solo così il cavallo inizierà a fidarsi e ha capire cosa deve fare senza uso di fruste ed altri materiali.
I cavalli richiedono una gestione calma e competente,perché essi rispondono all’approccio fermo ma gentile perché come abbiamo già detto i cavalli sono esseri viventi non biciclette e possono avere reazioni imprevedibili, del tipo la fuga che è la loro prima reazione o anche mordere e scalciare ci dice De Leo.
Io vivo circa 13 ore al giorno in Scuderia, cioè quotidianamente a contatto con questi esseri viventi -continua De Leo- sto imparando nuove tecniche ogni giorno, i nostri cavalli dispongono di tutto ciò che occorre per il loro benessere.
Il contatto che c’è tra me e i miei cavalli è basato in primis sulla fiducia e sul rispetto reciproco è questo è tutto ciò che occorre per andare avanti e raggiungere obbiettivi.
Queste sono le parole del cavaliere De Leo molto conosciuto nell’ambito Spagnolo