Il Tribunale di Crotone in data odierna ha emesso il dispositivo di sentenza nel processo Six Towns, che vedeva imputati 18 persone accusate a vario titolo di aver fatto parte del Locale di ndrangheta di Belvedere Spinello, operante nei comuni di Rocca di Neto, San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castel Silano e Cerenzia, nonché in Lombardia ed in particolare a Rho. Quello che si è concluso oggi è lo stralcio del processo originario che aveva visto altri 30 imputati scegliere di essere giudicati con il rito abbreviato, conclusosi il 6 luglio 2018. Anche in quell’occasione erano state inflitte, dal Gup distrettuale, pene pesantissime.
L’inchiesta era partita dalle dichiarazione del collaboratore di giustizia Oliverio Francesco, che si è autoaccusato di essere a capo della consorteria mafiosa operante nella zona di Belvedere Spinello e nell’hinterland milanese.
Nel processo svoltosi dinanzi al Tribunale di Crotone, la Procura Distrettuale aveva chiesto condanne che oscillavano tra i 18 e i 27 anni di reclusione.
Tra gli imputati di questo processo figurava anche il cirotano Antonio Tursi, accusato di far parte del sodalizio criminale, oltre al fatto di aver coltivato e detenuto un quantitativo ingente di stupefacente. La Procura DDA di Catanzaro aveva chiesto per l’imputato la condanna a 18 anni di reclusione.
Stamane il Tribunale di Crotone, presieduto dalla Dott.ssa Mellace, ha assolto il Tursi Antonio, difeso dall’Avv. Giovanni Mauro, dalla più grave accusa di far parte del sodalizio criminale, mentre lo ha condannato per il solo reato di detenzione a fini di spaccio di quantitativo di droga alla pena di sei anni e sei mei di reclusione.