Continuano gli interventi della Commissione Straordinaria del Comune di Cirò Marina, con i lavori guidati dal Responsabile dell’area Tecnica, Ing. Ferdinando Iacovino.
In data 1 dicembre 2019 sono iniziate le attività di svuotamento delle vasche costituenti una delle due linee del comparto biologico dell’impianto di depurazione di Cirò Marina sito in via Lungomare. Tali attività di pulizia straordinaria consistono nello svuotamento delle vasche di denitrificazione e di ossidazione al fine di verificare, con riferimento a queste ultime, la funzionalità della rete di distribuzione dell’aria posta sul fondo della stessa oltre ad effettuare la pulizia dei corpi grossolani, quali sabbie depositate nel corso degli anni sul fondo delle stesse.
L’operazione permetterà sia di riefficentare la rete di distribuzione dell’aria, evitando sprechi energetici, che a prevenire futuri guasti della stessa, sia a migliorare il processo depurativo delle acque in uscita dall’impianto grazie all’asportazione delle sabbie depositate sul fondo, che incidono negativamente sull’efficacia del processo depurativo stesso.
Le attività risultano in corso e quelle che interessano la prima linea (l’impianto è costituito da due linee) saranno completate tra circa 5 giorni circa per poi iniziare con le medesime attività sulla seconda linea. Per quanto riguarda i materiali grossolani asportati dal fondo delle vasche questi saranno prelevati attraverso mezzi meccanici e conferiti a smaltimento presso idonei impianti autorizzati allo scopo.
Queste operazioni non venivano effettuate nell’impianto di Cirò Marina, da 8-9 anni circa. Nell’ottica di una efficace gestione dell’impianto dovrebbero essere effettuate una volta all’anno. I costi delle operazioni sono a totale carico della Ditta MKE. Naturalmente durante le operazioni di pulizia delle vasche, restando in funzione una sola linea, e’ possibile che si avvertano odori nauseabondi nell’area circostante l’impianto. Al sopralluogo di questo pomeriggio all’impianto, oltre al Responsabile dell’area Tecnica, era presente il Prefetto Zito.
L’articolo mette bene in evidenza l’impegno della Commissione Straordinaria e della parte tecnica per il miglioramento dell’efficienza e della funzionalità del depuratore. Può essere utile tuttavia ripercorrere alcune tappe degli ultimi anni sulle operazioni effettuate. Il depuratore è stato consegnato al Comune nel luglio 2012 (7 anni fa), a seguito della rinuncia della SOAKRO Spa, concessionaria ATO. Dagli accertamenti fatti risultava urgente effettuare dei lavori di ristrutturazione, al fine di garantire la funzionalità depurativa e di evitare problemi di natura igienico-sanitaria. Il Comune avviò nel giugno 2013 (quindi 6 anni fa) degli interventi di ristrutturazione delle parti funzionali elettromeccaniche, eseguiti dalla società IMPEC Costruzioni S.p.A. di Pozzuoli, tra cui lo svuotamento e pulitura delle due vasche di denitrificazione, lo svuotamento e pulitura delle due vasche di ossidazione, la sostituzione dei piattelli diffusori a micro-bolle, lo svuotamento e pulitura delle vasche di sedimentazione. Dall’aprile 2014 al febbraio 2016 il servizio è stato affidato, a seguito di gara, alla ditta Gost Srl di Perugia che ha eseguito la pulitura delle vasche di ispessimento e del dissabbiatore. A maggio 2015 è stato avviato il programma di efficientamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani con la pulitura del dissabbiatore, il ripristino delle vasche di ispessimento dei fanghi, la revisione dei ponti raschiatori, il ripristino del quadro elettrico e l’installazione del sistema di telecontrollo. Nel febbraio 2016, a seguito di gara, il servizio è stato assunto dalla ditta MKE Srl di Catanzaro. Nel luglio 2016 è stata eseguita la riparazione della condotta a mare. Successivamente è stato sostituito il compressore delle vasche di ossigenazione e ricostituita la cabina elettrica in media tensione. Tutti questi interventi, e altri non menzionati, hanno consentito di mantenere la funzionalità de depuratore e di evitare l’inquinamento delle acque.