Le Sardine Pitagoriche accusano i sedicenti capi regionali delle “6000 Sardine”, e definiscono la “soubrettina mediatica catanzarese” di essere scesa a patti con il più lercio vecchiume della politica regionale, facendo eco propagandistico e prestando il fianco ai vecchi lupi mannari della politica calabrese.
Le Sardine, rincarano i crotonesi, non si faranno mangiare dagli squali. Grave sarebbe, a loro dire che il movimento venga strumentalizzato con mezzi e argomenti non corretti da parte di chi intende favorire un candidato Presidente della Regione Calabria contro un altro, magari facendo intendere che le Sardine calabresi invece che contro gli squali e i pescecani che hanno devastato la Calabria, siano contro il Tonno in scatola di Pippo Callipo.
Le Sardine Pitagoriche in piena indipendenza e autonomia, da sempre e non da qualche attimo tv contro il leghismo e l’antimeridionalismo, scendono in piazza anche a Crotone, “Sabato 7 dicembre – alle ore 18 in Via V. Veneto a Crotone” per protestare contro i nemici della democrazia che prendono il colore del razzismo, dell’odio, del sovranismo e del ritorno ad un nazionalismo tanto più pericoloso in una realtà fragile come è sempre più quella calabrese.
Per le Sardine Pitagoriche sarà anche una buona occasione per ritrovarsi in allegria e solidarietà sui grandi temidell’accoglienza e del confronto con i più deboli che rappresentano la parte principale di una società come quella calabrese in cui sempre più, i temi dell’ecologia e della giustizia sociale mettono in evidenza la disparità e la tracotanza dei ceti dirigenti, che detengono, si spera ancora per poco, il potere alla Regione Calabria, tenendola prigioniera del clientelismo e del voto di scambio.