Ieri, sabato 7 dicembre, Simone Esposito di Rocca di Neto ha ricevuto la notifica del provvedimento di revoca totale della misura cautelare domiciliare – disposta con provvedimento del 18.11.2019, nell’ambito dell’operazione “ACHEI” – dal Tribunale di Catanzaro – Seconda Sezione Penale, in accoglimento del riesame proposto dal suo difensore Avv. Pietro Capoano (del foro di Crotone).
In data 18.11.2019, nell’ambito di una vasta operazione volta a fronteggiare un traffico, su scala nazionale ed internazionale, di reperti archeologici, venivano eseguite misure cautelari personali a carico di 23 degli indagati (2 in carcere e 21 ai domiciliari).
Tra questi l’Esposito che, alla luce della difesa formulata dal suo legale, è stato riconosciuto dal Tribunale delle Liberta di Catanzaro estraneo ai reati provvisoriamente imputatigli di violazioni in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo stato e danneggiamento: l’indagato viene da oggi rimesso in stato di libertà, con l’obbligo di dimorare presso il comune di residenza.