Giovedi 5 e venerdi 6 dicembre, sono stati organizzati due importanti incontri, rivolti a docenti, alunni e genitori, nati dall’esigenza di creare relazioni al fine di realizzare un processo formativo unitario e condiviso.
Nel pomeriggio del 5 dicembre presso l’Aula Magna dell’ITI di Cariati, si è tenuto il corso di formazione rivolto a docenti e genitori che ha posto l’attenzione sull’esigenza di conoscere il bambino e l’adolescente per impostare la relazione pedagogica corretta; mentre il 6 dicembre, si è svolto un interessantissimo intervento formativo, rivolto agli 800 alunni partecipanti dal tema “La conquista della libertà”, suddiviso in due momenti prima presso l’ITI di Cariati e dopo presso l’ITE e il Liceo di Mirto-Crosia.
L’azione è stata curata dal Dott. Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva ed esperto di problematiche educative. A introdurre l’incontro con i saluti istituzionali è statala Dirigente scolastica prof.ssa Sara Giulia Aiello, che ha fortemente voluto e promosso l’iniziativa.
All’incontro formativo hanno partecipato, oltre ai docenti e al personale amministrativo dell’IIS, anche un cospicuo gruppo di docenti dell’Istituto Comprensivo di Cariati: atutti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Molto soddisfatti i tanti docenti e genitori che sono intervenuti.
L’incontro ha previsto approfondimenti sulle fragilità degli adolescenti e sulle dinamiche relazionali tra adulti e adolescenti; il dott. Aceti con gli adulti ha trattato il tema dell’educazione, cercando di far capire in modo semplice ma allo stesso tempo estremamente coinvolgente che la fragilità dei nostri giovani risiede nella crisi di valori e di identità che attanaglia tutti i settori della società dalla famiglia alla scuola.
E con accattivanti capacità espositive e con grande sensibilità che il Dott. Aceti è stato in grado di relazionarsi con tutti, andando al cuore della questione:”Gli studenti non sono piccoli adulti, ma persone diverse, con sensibilità, spiritualità, cultura e fantasia propria e come tali vanno riconosciuti, rispettati ed amati”. Compito dei docenti non è solo quello di educare, ma soprattutto scoprire e leggere le problematiche ed il vissuto che ogni studente si porta dentro, con profondo rispetto per la dignità umana.
I ragazzi hanno sete d’amore, hanno sete di luce, hanno bisogno di conoscere la verità e affinché tutto ciò sia possibile occorre che l’educazione si basi sulla “comunicazione empatica” e l’ascolto reciproco. I giovani adolescenti devono diventare padroni di se stessi, devono acquisire gli strumenti che li portino ad essere liberi in una società molto complessa con stimoli sempre più numerosi e contrastanti. I ragazzi devono conoscere se stessi, per rapportarsi con l’altro, ma per fare ciò occorre che utilizzino strumenti come: il perdono, la tolleranza, il rispetto e la solidarietà, ma soprattutto l’amore.
Egli dopo aver evidenziato la complessità dell’età adolescenziale con tutti i fattori che la influenzano: lo sviluppo intellettivo, lo sviluppo fisico, gli istinti e le emozioni; ha affermato, evidenziandolo in una slide quanto segue: “durante l’adolescenza vi è un forte sviluppo degli istinti e delle affettività dovuti alla natura dell’uomo. Gli istinti spesso ci spingono ad un comportamento violento ed aggressivo. Ci si sente agitati e spinti da una forza interna che rende instabili, le problematiche conseguenti sono: crisi d’identità, rapporto difficile con gli adulti, rapporti sessuali precoci e cotte”. Occorre quindi costruire autentiche relazioni sociali basate sull’amore e sul rispetto reciproco, in famiglia, nel gruppo, con l’altro sesso ed a scuola.
La libertà si conquista col tempo e con la pazienza, perché l’uomo sia “veramente libero” deve essere “padrone” dei propri sentimenti ed istinti.
Dopo aver interagito e coinvolto alcuni alunni su riflessioni e tematiche di vitale importanza per loro, il messaggio conclusivo che ha lanciato a tutti i presenti (alunni e docenti) è: “amare tutti, amare sempre, amare per primi”.
La risposta degli studenti a tale evento è stata di vivo interesse, meraviglia e stupore, perché non si è trattato del solito relatore convenzionale e con interventi prevedibili, lo stile del Dott. Ezio Aceti è stato particolarissimo, passionale, coinvolgente, in grado, quindi, di catturare l’attenzione di ogni singolo studente con strategie comunicative efficaci che hanno suscitato un autentico entusiasmo e sicuramente avranno lasciato il segno.
“È stato un incontro molto proficuo – ha spiegato la dirigente dell’IIS di Cariati – che abbiamo voluto inserire all’interno di una giornata rivolta a tutte le componenti del mondo scolastico, in considerazione del grande interesse delle tematiche svolte, come è stato confermato dall’entusiasmo e dalle tante domande pervenute al nostro relatore da alunni, docenti e genitori. Continuiamo nella nostra linea di rendere la scuola un luogo di incontro anche in orario extrascolastico con attività che aiutino l’alunno e i suoi genitori a trovare un equilibrio affettivo e sociale e una positiva immagine di sé”.
Per la dirigente Aiello questa iniziativa, di forte impatto educativo e sociale, rappresenta il primo momento di un cammino “formativo verso la prosocialitá”. “Tanti docenti – sottolinea la Ds – infatti stanno dimostrando attenzioni particolari ai ragazzi con difficoltà e per dare sostegno a questi ragazzi stiamo attivando due sportelli di ascolto con la presenza di figure specifiche che offriranno il loro contributo e la loro esperienza per aiutare chi ne ha bisogno; inoltre – chiosa – avvieremo altri momenti formativi per i docenti tutor individuati secondo le indicazioni che Aceti ci ha suggerito”.
Prof.sse Serafina Benevento e Concetta Cosentino