Venerdi 8 dicembre 2019 (giorno dell’Immacolata) l’A.S.D. Isola Ambiente Apnea e il Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella hanno organizzato, una manifestazione, sponsorizzata dal dipartimento Sport e Turismo della Regione Calabria ,patrocinio del Comune di Isola di Capo Rizzuto e sotto l’egida della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS)una manifestazione sportiva di apnea indoor valida per i passaggi di categoria a livello nazionale dal titolo “2° Trofeo Isola Ambiente Apnea”, la stessa era programmata per svolgersi il giorno 3 novembre 2019 a Crotone, presso la piscina olimpionica comunale di Crotone (un impianto unico in Calabria); vista l’indisponibilità di detta struttura (nessuna risposta alla richiesta inoltrata prima via PEC e poi protocollata direttamente all’ufficio del dirigente comunale preposto) siamo stati costretti a rinviarla all’8 dicembre; nel frattempo è stata fatta richiesta al gestore della piscina dell’istituto tecnico Pertini di Crotone; purtroppo neanche per questa struttura abbiamo ricevuto comunicazione di disponibilità da parte della Provincia di Crotone, pertanto ab-biamo dovuto optare per una piscina fuori provin-cia; la meno distante era quella del “Poligiovino” a Catanzaro Lido egregiamente gestita dall’associazione Calabria Swim Race guidata dal dinamico presidente Domenico Gallo, che voglia-mo ringraziare per la immediata disponibilità di-mostrata nonostante il breve preavviso. La mani-festazione aveva raccolto l’iniziale adesione entu-siasta di 38 di atleti provenienti da tutta Italia (Sici-lia, Campania, Puglia, Lombardia e Lazio), per i quali, le associazioni organizzatrici, avevano pro-grammato addirittura un tour guidato alla scoperta del territorio (Crotone, e Isola di Capo Rizzuto) al fine di coniugare, sport e turismo, attività di pro-mozione sportiva e di promozione del nostro me-raviglioso territorio. L’indisponibilità della piscina olimpionica (che vuol dire da 50 metri di lunghez-za) prima e la successiva indisponibilità di altre strutture sportive a Crotone e provincia, ci ha co-stretti a rivedere i nostri programmi e ha portato alcuni degli atleti addirittura a rinunciare alla par-tecipazione. Alla gara hanno comunque partecipa-to atleti provenienti da tutta la Calabria e dalle re-gioni vicine (Sicilia e Campania) e ha visto prati-camente tutti gli atleti raggiungere le performance programmate. Hanno partecipato atleti di entrambi i sessi juniores, seniores e master; alcuni hanno partecipato nella categoria con attrezzi (pinne), al-tri senza attrezzi (a rana); solo un atleta, il giova-nissimo (16 anni appena compiuti) Riillo Marco del Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana di Le Castella ha partecipato ad entrambe le categorie (una distanza per il pinnato e un’altra distanza per la rana). Si precisa che le performance degli atleti si svolgono TUTTE IN APNEA, quindi trattenendo il fiato per tutto il tempo della prova. La manifestazione, prevedeva, al suo interno oltre che una gara sulla distanza, come da protocollo federale, (minima o massima da raggiungere, appunto per “passare di categoria”) anche una gara a tempo: gli atleti, il giorno prima della gara, comunicano al giudice designato la distanza che intendono raggiungere e il tempo che impiegheranno: l’atleta che raggiunge la distanza dichiarata e che si avvicina di più al tempo dichiarato vince questa gara. La gara sportiva a tempo a pinne ha visto il successo tra i seniores dell’atleta di A.S.D. Isola Ambiente Apnea Antonio Astorino (50 metri per un tempo di 42,34 secondi su 42,00 secondi dichiarati), al secondo posto un altro atleta della stessa società Mario Scicchitano (50 metri per un tempo di 47,54 secondi su 48,00 secondi dichiarati)e, al terzo posto Francesco Loiacono del Gruppo Sportivo della L.N.I. Le Castella (50 metri per un tempo di 55,78 secondi su 55,00 secondi dichiarati). Tra gli juniores under 14 il primo posto è stato appannaggio dell’atleta catanzarese Francesco Loprete (25 metri), mentre tra gli atleti juniores sopra i 14 anni ha vinto Marco Riillo del G.S. della LNI Le Castella davanti a Antonio Russo dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea, entrambi con 50 metri. Nel settore femminile ha raggiunto il suo obiettivo ed il primo posto la atleta del New Sport Fishing Barbara Perri anche lei nella categoria dei 50 metri. Come comprensibile capire, questo tipo di gare, prevedono un’organizzazione estremamente sofisticata ed efficiente per garantire, soprattutto, la sicurezza degli atleti in gara, pertanto sono stati coinvolti 11 soci delle due associazioni organizzatrici, che rin-graziamo vivamente per la disponibilità e la dedi-zione, che hanno vegliato in acqua e a secco sugli atleti, sia durante la gara che durante il periodo di warmap di preparazione; è stato incaricato anche un medico a bordo vasca pronto ad intervenire in caso di bisogno, e un’ambulanza con due operato-ri sanitari con bombola di ossigeno pronta. L’apnea prevede diverse categorie dovute, so-stanzialmente alle distanze raggiunte, il massimo per la categoria dinamica a pinne è rappresentata dalla categoria “elite” appannaggio degli atleti che raggiungono e/o superano la distanza dei 125,00 metri in apnea… Hanno raggiunto questa distan-za di 125,00 metri con pinne sia l’atleta crotonese Arabia Salvatore appartenente all’a A.S.D. Isola Ambiente Apnea che l’atleta siciliano Massimo Mollica della Dugongo Team. Oltre questa distan-za la gara è solo sulla massima distanza raggiun-ta, e qui hanno gareggiato e raggiunto i loro mas-simali sia Massimiliano Rifici che Domenico Ruvolo, entrambi atleti del Dugongo Team di Messina che hanno raggiunto, rispettivamente, la strepitosa distanza di 175,00 e 150,00 metri in apnea per un tempo di permanenza sott’acqua di circa 2 minuti e 50 secondi circa… Nella gara senza attrezzi seniores, da svolgersi a piedi nudi e nello stile c.d. “a rana”, la migliore performance è stata dell’atleta Fiammetta Scalfati dell’A.N.S. Diving Ischia che ha raggiunto i 75 metri, misura che gli vale il riconoscimento della categoria “elite” a livello nazionale. Curiosa la situazione di questa fortissima atleta campana che, vivendo spesso all’estero ha sempre gareggiato per la federazione internazionale A.I.D.A.; per poter gareggiare in Italia, doveva avere riconosciuta la misura minima di 75 metri in una gara svolta in Italia. Per la sua gara la Federazione Nazionale ha inviato un giudice dedicato nella figura dell’avv. Andrea Scimone giudice e consigliere federale che ha provveduto a certificare il raggiungimento della distanza. Nella gara senza attrezzi juniores ha gareggiato, per la categoria esordienti l’atleta del Gruppo Sportivo della LNI Sezione Le Castella Marco Riillo; la riuscita dell’ingresso nella categoria prevedeva il raggiungimento dei 25 metri che l’atleta ha raggiunto nel tempo di 23,98 secondi su 24,00 dichiarati. Nonostante lo spostamento della manifestazione sportiva a Catanzaro Lido, per indisponibilità delle strutture nella provincia di Crotone, ha partecipato un discreto pubblico che hanno potuto apprezzare la comodità degli spalti di una delle migliori piscine da 25 metri della regione. La FIPSAS regionale, nella persona del suo Presidente Antonio Debilio e del responsabile regionale della subacquea (nonché Consigliere Nazionale) Andrea Scimone, presenti durante tutta la durata, hanno fortemente voluto e contribuito fattivamente a questa manife-stazione sportiva, per la quale sono stati incaricati ben tre giudici di gara, Tonino Desimone in fun-zione di giudice di gara principale, e Fabio Loprete e Mercurio Pasquale in funzione di assistenti. An-che il comune di Isola di Capo Rizzuto ha voluto essere presente alla manifestazione nella persona del neo Assessore all’istruzione e ai rapporti istitu-zionali, avv. Maria Pangallo, che ha sottolineato la soddisfazione per la riuscita della bellissima mani-festazione sportiva e ha assicurato la vicinanza della nuova amministrazione comunale verso il mondo dell’associazionismo sportivo che si tra-sforma in uno strumento anche di promozione del territorio. Dopo le varie premiazioni, gli atleti si so-no spostati presso un ristorante situato all’interno del Centro Commerciale Le Fontane, dove hanno potuto apprezzare l’ospitalità ed il cibo locale. Come nota a margine, vorremo porre l’attenzione su una questione che ha colpito tutti, addetti ai la-vori, atleti e semplici appassionati e cioè l’assoluta refrattarietà allo sviluppo delle attività sportive da parte di alcuni enti che ignorano gli elementari di-ritti delle persone, come quello allo sport, che aiuta giovani e meno giovani che svolgono attività agonistica a restare lontani da quelle strade spes-so foriere di problemi e deviazioni che, altrettanto spesso, nelle nostre zone alimentano la manova-lanza della criminalità organizzata. Possibile che alcuni enti pubblici e alcuni dirigenti di questi enti non si rendano conto del danno, anche di immagi-ne, che contribuiscono a creare ai loro stessi “da-tori di lavoro”, i cittadini, con i loro comportamenti omissivi se non ostativi? Tutto questo in nome di che cosa? Per noi che viviamo di sport e che nu-triamo amore viscerale verso questa terra e che combattiamo continuamente per far si che emerga la parte buona e sana della società dei nostri paesi è inconcepibile che un’intera popolazione sia privata del diritto a svolgere uno sport bello e sano come il nuoto o l’apnea. Ma ci si rende conto che così facendo, oltre a negare dei diritti costituzionali ai cittadini, si contribuisce alla perdita di beni strut-turali che hanno valori di milioni di euro? Per for-tuna che non tutti (enti o dirigenti pubblici) si com-portano allo stesso modo e lo possiamo vedere già dal semplice fatto che, ad esempio, la Regione Calabria ha voluto contribuire alla realizzazione di questa manifestazione sportiva. Ci piacerebbe che tutti quelli che hanno il potere/dovere di mettere in atto atti o azioni che favoriscano la rinascita spor-tiva della nostra terra si facciano contagiare dalla disponibilità dell’ente “madre” e la smettano di mettere il bastone tra le ruote allo sviluppo sportivo dei nostri paesi.