Un seminario tecnico organizzato dall’associazione “i vignaioli del ciro’” sull’orientamento alla sostenibilità vitivinicola nell’areale Cirotano è stato al centro di un importante incontro di formazione e sensibilizzazione sulle pratiche fitosanitarie che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Tenuta Rosaneti di Librandi. L’evento, uno dei tanti organizzati in seno all’associazione “I Vignaioli del Cirò”, ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione Francesco Porti e di tutti gli associati. Si è trattato di una lezione tecnica di formazione con la partecipazione di esperti e accademici del settore,. Dopo i saluti e l’incoraggiamento del Presidente dell’associazione, Francesco Porti, ad aprire i lavori è stato l’intervento del titolare della Cantina, Nicodemo Librandi che, negli ultimi anni, ha abbracciato la pratica della sostenibilità intesa non solo come rispetto delle pratiche agronomiche compatibili con la salvaguardia dell’ambiente ma estesa anche alla tematica della sostenibilità sociale. “Questa deve supportare sia la crescita del territorio ma anche stimolare l’avvicinamento dei giovani con lo spirito di preservazione delle maestranze e della continuità generazionale nel campo vitivinicolo, ha detto nel suo intervento Nicodemo Librandi. La questione, ha continuato Librandi, ruota sulla crescita del territorio, punto chiave della promozione del Cirò e deve fondarsi sulla partecipazione collettiva.” Poi, Il responsabile marketing e sviluppo Mas Seeds, Luca Minelli, ha tenuto un intervento dal titolo “Miscugli e Sovesci, le novità di pratiche antiche”, illustrando l’importanza di questa pratica e le sue diverse possibilità, dipendenti dalla composizione del terreno e da altri fattori geopedologici. “Si tratta di una pratica agronomica antica che consiste nel seminare, durante il periodo autunnale, delle colture miglioratrici al fine di mantenere ed aumentare la fertilità del terreno”. L’obiettivo del seminario, è stato quello di sensibilizzare i vignaioli alle nuove pratiche di sovescio utilizzando miscele, anche personalizzate, di diverse essenze per migliorare lo stato fisico, chimico dei terreni adibiti alla viticoltura senza sottovalutare la bellezza aggiunta per il territorio. Quest’anno, nella Tenuta Rosaneti Librandi, sono state seminate, in via sperimentale, due personalizzate soluzioni di sovescio, che prevedono 14 essenze vegetali diverse. E’ stato l’intervento di Giovanni Enrico Agosteo, dell’università Di Reggio Calabria che ha introdotto la tematica delle “Innovazioni nella difesa fitosanitaria della vite” focalizzando l’attenzione sulle più recenti disposizioni normative di settore e sull’utilizzo di determinati prodotti. In conclusione, Giuseppe Zimbalatti, referente del medesimo dipartimento dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha analizzato il tema dei “Trattamenti antiparassitari per una viticoltura sostenibile”; pratiche moderne a supporto di una concezione della viticoltura sempre più attenta all’ambiente e orientata alla sostenibilità, tramite tutte le buone pratiche di efficienza tecnica e funzionale degli atomizzatori utilizzati nella lotta integrata. L’azienda Librandi non è nuova ad incontri di questo genere, già fondatrice dell’associazione nel 2008, prosegue un impegno sociale fatto di incontri di formazione, viaggi studio e lezioni che hanno quale scopo principe il sostegno del territorio e la creazione di un forte legame con i conferitori selezionati, in un’ottica di crescita reciproca delle competenze e del livello qualitativo dei prodotti finali.