La fine di febbraio è il periodo in cui le Gru cenerine sorvolano i nostri cieli. Le Gru con il loro richiamo di contatto, annunciano l’arrivo della primavera. Le Gru che sono partite dal centro dell’Africa dove hanno trascorso l’inverno, ora sono dirette nella steppa Russa per riprodursi. Cirò Marina si trova sulla rotta migratoria di centinaia di specie di uccelli, ma l’emozione che provoca uno stormo di Gru, è ineguagliabile. Durante il viaggio migratorio, volano formando una V, cambiando posizione ogni tanto per evitare che gli uccelli che si trovano davanti si stanchino troppo.
La Gru cenerina è onnivora e può, grazie al suo becco, alimentarsi sia sulla terra che in acqua (radici, frutta, granchi, anfibi, insetti). Per quanto riguarda la riproduzione, vale la pena sottolineare che la Gru è monogamo che possiede lo stesso partner per tutta la vita. Se uno dei due muore, l’altro cerca un rimpiazzo la stagione successiva. Ogni primavera mette in atto un corteggiamento che include danze, spiegamento di ali e il lancio di vegetazione in aria. Vengono covate due uova alla volta, e l’incubazione si prolunga per un mese. Il primo pulcino che nasce è a carico del padre, mentre il secondo della madre. E’ quanto afferma l’esperto ornitologo Mario Pucci.