“Grazie Prof. “Un tuffo nel passato”- Questo è quello che è stato detto a coro unico dagli alunni verso i docenti accompagnatori delle tre classi, quando sono usciti dal museo di Crotone, dove ognuno ha incontrato parte della storia dei propri paesi , come l’Askos del VI sec.a.c. in bronzo a forma di sirena dalla necropoli delle Murgie di Strongoli (l’antica Petelia), o come il capolavoro delle sei asce di bronzo di Cirò del XIII sec.a.c. che ha lasciato basiti per il loro splendore i giovani discendi. Plauso da parte della Dirigente Scolastico Serafina Rita Anania per questa uscita “Culturale” da cui gli alunni potranno ulteriormente arricchirsi. Una visita scorrevole e allo stesso tempo estremamente arricchente per i nostri ragazzi, grazie ad una preziosa e preparata guida Rossella Arcieri che ha rapito l’attenzione dei trenta ragazzi con la sua conoscenza della stroria archeologica di ogni pezzo del museo visitato. La guida, molto esaustiva nonché coinvolgente, è riuscita a descrivere con chiarezza e semplicità i tanti reperti archeologici, testimonianze della nostra storia relativa alla Magna Grecia. Due sono stati i percorsi : il primo ci ha portato indietro nel tempo, facendoci rivivere le principali tappe storiche dell’antica Kroton fino al medioevo, il secondo ha inteso testimoniare lo sviluppo delle colonie vicine. Grande stupore ha suscitato il tesoro di Hera Lacinia, costituito da preziosi oggetti votivi in oro e bronzo, fra cui spiccano per bellezza il Diadema Aureo ed un’affascinante quanto misteriosa Barchetta Nuragica realizzata in bronzo del VII secolo a.c. e di grande meraviglia sono stati i rinvenimenti dell’antica Krimisa, odierna Cirò Marina, con una serie di capitelli in arenaria del Tempio Aleo, oltre alla magnificenza degli oggetti in bronzo ed in ceramica colorata rinvenuti nell’antica Chone odierna Cirò. Il patrimonio archeologico del territorio crotonese, è descritto nel Museo dai reperti archeologici databili dall’epoca neolitico. Il Museo si pone come luogo privilegiato dove alunni e insegnanti trovano l’opportunità per confrontarsi con oggetti, conoscenze e metodi di ricerca, per maturare strumenti cognitivo-operativi e nuove conoscenze legate al proprio territorio. Costruire una più stretta connessione tra il mondo della scuola e quello della cultura museale per favorire la progettazione comune, riconoscendo al Museo un ruolo di primaria importanza per l’apprendimento delle discipline artistiche, storiche e archeologiche. Favorire la maturazione di una coscienza critica e la sensibilità per le tematiche artistiche, storiche, archeologiche e ambientali. Promuovere la scoperta delle radici culturali del territorio, nel contesto storico, per collegare le esperienze del passato con quelle del presente, promuovendo nel contempo occasioni di incontro tra culture, arricchisce senza ombra di dubbi la conoscenza culturale di ogni singolo alunno.