Nella serata di mercoledì 4 marzo, in occasione del Consiglio Comunale svoltosi presso la Delegazione Comunale di Torre Melissa, prima dell’ apertura dei lavori, subito dopo l’appello dei presenti da parte del Segretario Comunale Dott.ssa Michela Cortese, ha chiesto la parola il capogruppo Edoardo Rosati per comunicare al Consiglio l’intento di abbandonare la seduta come segno di protesta per le reiterate mancanze di risposte alle istanze e proposte presentate nei mesi precedenti dal Gruppo di Minoranza.
La più grave appare la violazione dell’art. 4 del Regolamento del Consiglio Comunale. Infatti in data 26.11.2019 è stata presentata al Presidente del Consiglio Comunale una proposta di Deliberazione di modifica del Regolamento dei Servizi Cimiteriali, per prevedere il divieto assoluto di realizzazione di forni crematori nei due cimiteri di Melissa e Torre Melissa. Su tale proposta il Sindaco, in occasione del mancato inserimento della proposta nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale svoltosi in 23.12.2019, aveva fornito rassicurazioni sull’inserimento dello stesso al primo Consiglio Comunale utile. Quest’impegno risulta disatteso invece per ben due volte, sottolineano i Consiglieri Comunali. Un fatto grave che indica il non rispetto e considerazione delle istanze da noi presentate.
La non modifica del Regolamento cimiteriale non è esclusivamente un aspetto burocratico ma può trasformarsi in un fatto negativo per tutti i cittadini che potrebbero subire in futuro conseguenze negative legate a scelte inappropriate che si inseriscono in una più generale mancanza di regole.
Oltre tutto , inserire una legittima proposta di Deliberazione in Consiglio non è un fatto discrezionale del Sindaco ma un obbligo al rispetto del Regolamento di Funzionamento del Consiglio medesimo.
A tutela di questo principio legislativo e regolamentare, dovrebbe agire la figura del Presidente del Consiglio che invece sembra appiattirsi completamente sulle posizioni assunte dal Sindaco e dalla maggioranza. Alla luce di quanto sopra esposto appare incomprensibile ed ingiustificato il comportamento del Presidente Restuccia, il quale a dispetto del ruolo di garante dell’imparzialità che dovrebbe rivestire si sta trasformando in un semplice membro della maggioranza, sminuendo anche la funzione da lui ricoperta. Ritornano, di piena attualità, le remore da noi avanzate ad inizio legislatura quando come gruppo di minoranza avevamo chiesto l’elezione di una figura di garanzia per tale ruolo. Non è, naturalmente, solo su questo che è fondato il motivo del nostro abbandono, continuano a spiegare i Consiglieri Rosati, Maltese, Malena e Catricalà, ma ci sono diverse interrogazioni su temi molto delicati ed importanti che spaziano dai lavori pubblici, ai bandi pubblicati e finanche al funzionamento del depuratore di Melissa. A tutt’oggi, nonostante i diversi solleciti in merito presentati, il Sindaco non ci ha fornito alcuna risposta disattendendo e violando nei fatti anche l’art. 5 del Regolamento Comunale che prevede espressamente la risposta entro 20 giorni dalla presentazione della richiesta.
Non capiamo fino a quando potrà protrarsi questo stato di cose che può sembrare in prima battuta un fatto puramente formale ma non lo è assolutamente. L’esclusione della considerazione degli atti presentati dalla Minoranza, in realtà, costituisce un fatto altamente lesivo nei confronti dei cittadini tutti, sia in termini di controllo sulla spesa pubblica sia dei criteri garanti dei diritti delle imprese.
Non è nostra abitudine abbandonare l’aula, non l’abbiamo mai fatto in questi mesi pur avendone avute valide motivazioni. Non ci piace assolutamente sottrarci al confronto, anzi, lo reputiamo il principio cardine di ogni democrazia.
Pertanto, per dare un segnale forte di dissenso a questo modus operandi a tutela del rispetto delle regole e delle leggi vigenti in materia, abbiamo ritenuto fosse l’unica strada da percorrere. Comunichiamo, inoltre che tale situazione determinatasi verrà segnalata a S.E. Il Prefetto di Crotone, con l’auspicio che al più presto si ponga fine a queste distorte dinamiche e si passi ad una fase di normalità e di confronto tra maggioranza ed opposizione, nell’interesse dell’intera Comunità che ambo le parti rappresentiamo.
non vedo nessuna motivazione, ad abbandonare la seduta consiliare , se non,x dissentire x il nulla, e cercare visibilita’ da parte della minoranza.