Da Bari a Bergamo passando per Modena, Milano, Napoli, Foggia, Salerno. La rivolta nelle carceri italiane non si ferma. Dopo il decreto del governo che, tra le misure per contenere il contagio da coronavirus, ha inserito anche la sospensione dei colloqui con i famigliari, sono tantissimi i detenuti
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>