La Commissione straordinaria del Comune di Cirò Marina risponde alla richiesta del PD cittadino del 28 marzo, in merito alla richiesta di un tavolo che includa tutte le forze politiche, partiti e movimenti.
Nella nota si legge: “Questa Commissione è apertissima a recepire ed, entro i limiti del possibile, a portare avanti in termini di concreta realizzazione proposte sensate e costruttive che valgono a fornire in questo difficile momento ogni possibile supporto ai cittadini di Cirò Marina ed in special modo a quelli che hanno subito i maggiori danni dal fermo delle attività produttive senza poter contare su risorse personali o familiari dalle quali attingere nella presente emergenza.
Ma, nella propria veste di Organo straordinario di amministrazione, non può indulgere, senza travisare il proprio stesso ruolo, ad iniziative di tipo assembleare che, oltre ad apparire impropriamente ed inopportunamente surrettizie di un Organo consiliare come noto per legge in atto disciolto, con i tempi necessariamente non brevi della discussione e del confronto, potrebbero finire col procrastinare indebitamente il momento dell’effettiva azione, che invece, nella situazione data, dovrà essere il più possibile immediata, tanto più dovendosi dar corso il più celermente possibile ai provvedimenti in favore proprio delle fasce più svantaggiate della popolazione varati l’altro ieri dal Governo.
Si converrà, in altri termini, che il rischio assolutamente da evitare nell’attuale congiuntura è che ” dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur “.
Cionondimeno, l’idea proposta è senz’altro validissima nella misura in cui possa estrinsecarsi, sempreché le forze politiche, economiche e sociali sollecitate siano d’accordo, con l’attivazione autonoma e senza il diretto coinvolgimento della Commissione di un tavolo di concertazione collegiale, dal quale possano scaturire proposte e suggerimenti il più possibile condivisi, che la Commissione stessa non mancherà di tenere nella massima considerazione nella prospettiva di una loro concretizzazione, ove possibile, dando poi puntuale conto e adeguata motivazione di quelle che potranno essere le proprie scelte effettive.”