Non conosco la vittima, né i famigliari ma quando ho appreso la notizia della morte dell’anziano signore di Cirò Marina, mi è venuto in mente mio padre, deceduto nel mese di gennaio, anche lui profondamente legato alla sua campagna che quasi considerava la propria madre.
“La tua esistenza non avrà fine in questa buia e scucita pagine della nostra storia, una pagina che il sole della Memoria non avrà paura di abbracciare, perché il sole non ha pregiudizi. Questo sole palerà di te, alla tua vita, alla tua campagna e alla tua libertà. Come aquila tarpata ingiustamente nei suoi voli, così tu ti sentivi prigioniero senza reato e sognavi di poter volare ancora. Così sarà, per sempre!
Ora sei in un mondo nuovo, dove non mancherà la luce della vita, dove coltiverai i semi dell’amore per i tuoi cari e non la solitudine imposta da un mostro invisibile e senza pietà. Non avrai più paura per le piante strappate dalla pioggia e dai venti, un’eterna primavera riuscirà a capire quello che provavi e che forse sfugge ai più.
Ora sei la vittoria e non più la rinuncia, sei il successo e non più la sconfitta, sei l’immensità al di là di ogni confine, sei come gli alberi dai secolari tronchi che perdono le foglie ma non la loro essenza. Non esistono gabbiani che non conoscono il mare, ora non ci sono ombre ad oscurare il tuo splendore.“
Ciao Elisa, bellissima poesia, brava ?
Cara Elisabetta,
Ho conosciuto tuo padre e ho ritrovato lui in queste parole. Penso a tutti coloro che ci hanno lasciato in questo drammatico momento e desidero immaginarli come ANGELI che vivono circondati di BELLEZZA e tanto AMORE.
Brava!
Non nascondo che nel leggere la tua lettera mi sono emozionato, una lettera bellissima scritta da una persona stupenda.
Ciao Betty, sai che ho avuto la possibilita’ di conoscere recentemente i tuoi, e con tu padre qualche “passeggiata” la abbiamo potuta fare, cosa dirti? posso solo dirti che la Sua figura di padre, di marito legato alla famiglia alle tradizioni, ai valori alla sua terra erano visibili e tangibili in ogni manifestazione come la sua semplicita’ che lo faceva apprezzare anche per questo. Il suo ricordo posso solo dirti che nn ti lascera’ mai, io i miei li ricordo a distanza si 30 anni ancora oggi e mi mancano tuttora
È una lettera meravigliosa che va oltre i confini. Ci aiuta a soffocare quella tristezza che lascia l’amaro nel cuore della propria famiglia e di tutti quelli che lo hanno sempre stimato con orgoglio.Ha trovato la sua pace.
brava amica mia Elisabetta, sei una donna meravigliosa
Bravissima
Grazie mille Gianfranco!