Considerato che il Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020 ha dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e dalle “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; Visto il DPCM 9 marzo 2020, con il quale, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sono state estese all’intero territorio nazionale le misure già disposte per la sola regione Lombardia e per altre 14 province del Nord e Centro Italia dal precedente DPCM 8 marzo 2020; Considerato che tra tali misure figura anche quella di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute” e che l’obiettivo di carattere generale perseguito dai citatati DPCM è quello di evitare il formarsi di assembramenti di persone, che, non riconducibili a reali stati di necessità, possano favorire il diffondersi del contagio; Vista, altresì, l’Ordinanza della Presidente della Regione Calabria n.7 in data 14.03.2020, con la quale è stata tra l’altro disposta la chiusura al pubblico dei parchi pubblici;
Valutata l’opportunità che, con le stesse finalità perseguite dai provvedimenti sopra indicati, mirate appunto ad evitare ogni possibile occasione favorevole al diffondersi del contagio, nei giorni 25 e 26 Aprile 2020 nonché nei giorni 1, 2 e 3 maggio 2020 siano inibiti all’accesso del pubblico ed alla circolazione veicolare i siti che in ambito comunale costituiscono tradizionali mete di gite e di consumazioni di pasti all’aperto;
Ritenuto che quanto sopra non possa ritenersi confliggente con il limite posto alle ordinanze sindacali contingibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in atto dall’art. 35 del D.L. n.9/2020 recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
La Commissione Straordinaria di Cirò Marina ordina per le finalità di cui in premessa, nei giorni 25 (Festa della Liberazione) e 26 Aprile 2020 nonché nei giorni 1 (Festa del Lavoro), 2 e 3 maggio 2020 sono preclusi all’accesso del pubblico ed alla circolazione veicolare, in quanto tradizionali mete di gite e di consumazioni di pasti all’aperto, i siti di seguito indicati:
– pineta di Punta Alice;
– località Madonna di mare;
– area portuale.
Resta fermo, per l’intero territorio comunale, quanto disposto con il DPCM 8 marzo 2020 in ordine al generale divieto di spostamenti non motivati da esigenze lavorative, da stati di necessità ovvero da motivi di salute.
La Polizia Locale è incaricata dell’esecuzione della presente ordinanza nonché dei servizi di vigilanza intesi ad assicurarne il pieno rispetto.
Avverso il presente provvedimento, che sarà pubblicato all’albo pretorio on-line dell’Ente e del quale verrà data comunicazione al Prefetto della Provincia di Crotone ai sensi e per gli effetti dell’art.4 DPCM 8 marzo 2009, è dato ricorso giurisdizionale al Tar della Calabria – Catanzaro ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro i termini rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione.