“Venti giorni dopo la convalescenza di Fosca, io non aveva già più né salute, né coraggio, né speranza di sopravvivere a quella sciagura”. Sono queste le parole sature di terrore e rassegnazione che Igino Ugo Tarchetti – fra gli autori più celebri e rappresentativi della Scapigliatura milanese – ha
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>