
E’ di questi giorni la nota del presidente del Banco delle Opere di Carità, Giovanni Rizzo, che rivolgendosi al presidente della Regione, Jole Santelli, ha segnalato la “deludente e triste” in descrizione che vedrebbe “dimenticata” l’impegno del banco Alimentare da lui presieduto nel determinare i giusti e doverosi sussidi a sostegno della loro preziosa opera di supporto alla tanta “povertà” presente nella regione, oggi ancor più acuita dal lokdwon decretato a livello nazionale. “Quello che in queste ore sta succedendo in Calabria sembra surreale, scrive Giovanni Rizzo, sono trapelate indiscrezioni secondo le quali la Regione Calabria, nella lodevole iniziativa di acquisto di derrate alimentari da destinare ad Enti che assistono persone indigenti e che a loro volta si occuperanno della redistribuzione dei poveri, dimentica di tenere in considerazione tutti gli attori del settore della povertà alimentare della Regione Calabria, riconoscendo solo il Banco Alimentare.
Non vogliamo credere che si tratti di discriminazione, non vogliamo credere che si tratti di clientelismo, ma vogliamo credere che si tratti di un mero errore di convocazione per il quale il Presidente della Regione Calabria interverrà personalmente per risolvere il problema.” Da una prima analisi in Calabria esistono tantissimi poveri di cui 110.000 assistiti dal Banco Alimentare e 158.588, ad oggi arrivati a 230.000, assistiti dal Banco delle Opere di Carità Calabria. Come fa la regione a dimenticare 158,588 mila persone? Si domanda Giovanni Rizzo, che aggiunge: ” Sono estremamente dispiaciuto per il contenuto delle indiscrezioni trapelate; nei giorni scorsi abbiamo inviato una lettera al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria affinché potesse, chi tenuto per Legge, fornire chiarimenti e non dimenticare le tante realtà ed i numerosi poveri assistiti dal Banco. Quello che ci spaventa è l’aumento delle richieste di aiuto alimentare in aumento tutti i giorni e sentirsi soli senza il sostegno delle Istituzioni mi rattrista particolarmente. Abbiamo sempre sostenuto l’aiuto alle persone indigenti salvaguardando la dignità delle persone e non mi sembra giusto né corretto nei confronti dei nostri concittadini calabresi, le indiscrezioni trapelate in questi giorni.” Infine, termina la sua nota dicendo:” Abbiamo sempre sostenuto l’aiuto alle persone indigenti salvaguardando la dignità delle persone e , pertanto, attendiamo le determinazioni del Consiglio Regionale della Calabria, augurandoci che dalle indiscrezioni recepite nasca una fervida collaborazione che dia vita ad una grande rete di solidarietà che tenga in considerazione le effettive esigenze degli indigenti calabresi che non devono, per scelte assistenziali, sentirsi inferiori ad altri”